Vettenuvole

Reali fantasie di nuvole, montagne e altre amenità

Quel giorno sul Grand Flambeau…

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Il Grand Flambeau è una cima minore del Gruppo della Tour Ronde (Monte Bianco). Poco visitata a causa di limitrofe montagne di ben altro fascino, inoltre è stata in parte invasa da infrastrutture di supporto alla vicina funivia.

Oggi il tempo depone a favore di una spiacevole tormenta, sferzate di vento e neve, gran freddo (Patagonia!). Segue nel pomeriggio un rasserenamento accompagnato da raffiche ad oltre 100Km/h.

L’idea originale era di fare la Tour Ronde, ma non l’abbiamo nemmeno vista. Oltre alla tormenta, anche l’abbondante neve fresca è in questi giorni un ostacolo al movimento. Si sprofonda fino al ginocchio, ma non mancano crolli più clamorosi. Così, quasi per caso, siam finiti su questa cima, che comunque oppone una breve ma affascinante parete di misto, il terreno preferito dall’amico Fabio che se la sale tutta da primo con buon appetito. Si tratta della parete nord diretta, dal Col Flambeau. In sostanza dal colle si punta diritto al punto più alto del ghiacciaio, dove una breve strozzatura conduce al glacio superiore. Anzichè deviare a sinistra su questo pendio, siam saliti ancora diritti su terreno di misto, fino ad un diedrino che conduce in vetta.

Chi l’avrebbe mai detto, che un giorno avrei cominciato a ravanare anche sul Bianco…

Una nota la merita il nuovo Rifugio Torino. Accedendo dalle scale sotterranee sembra più un rifugio antiatomico che alpino. Il piano delle camere ricorda forse qualche oscuro collegio, infine a cena sembra d’essere in una mensa…

Ecco un paio di foto che testimoniano bene i capricci dell’atmosfera sul Bianco:

Discese tormentate
Discese tormentate - courtesy Fabio Luffarelli
Blizzard
Blizzard - courtesy Fabio Luffarelli

Ringrazio Fabio che ha trovato una parete anche per una giornata così. Gita improvvisata all’ultimo momento, compromessa dalle condizioni meteo e dalla neve troppo abbondante e fresca. Eppure è stata una bell’esperienza, a contatto con una parete nord in condizioni invernali, giusto qualche ora per vivere i magici scenari che regalano questi ambienti.

3 thoughts on “Quel giorno sul Grand Flambeau…

  1. Finalmente hai provato “l’ospitalità” del Torino! Meglio dormire in tenda o fare le salite in giornata (quelle che si possono fare, ovvio)

Commenti

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