Vettenuvole

Reali fantasie di nuvole, montagne e altre amenità

Albard de Bard

[gigya src=”http://www.flickr.com/apps/slideshow/show.swf?v=109615″ allowFullScreen=”true” flashvars=”offsite=true&lang=it-it&page_show_url=%2Fsearch%2Fshow%2F%3Fq%3Dvettenuvole%2BAlbard%2B%2522I%2Blove%2Byou%2BSylvie%2522%26m%3Dtags%26d%3Dtaken-20120427-20120428%26ss%3D2%26mt%3Dall%26adv%3D1&page_show_back_url=%2Fsearch%2F%3Fq%3Dvettenuvole%2BAlbard%2B%2522I%2Blove%2Byou%2BSylvie%2522%26m%3Dtags%26d%3Dtaken-20120427-20120428%26ss%3D2%26mt%3Dall%26adv%3D1&method=flickr.photos.search&api_params_str=&api_tags=vettenuvole%2CAlbard%2CI+love+you+Sylvie&api_tag_mode=bool&api_min_taken_date=2012-04-27+00%3A00%3A00&api_max_taken_date=2012-04-29+00%3A00%3A00&api_safe_search=3&api_media=all&api_sort=date-taken-asc&jump_to=&start_index=0″ width=”500″ height=”375″ text=”true”]

Salendo in Val d’Aosta, poco oltre il Forte di Bard, sulla destra si apre una recondita e affascinante valletta dove trova luogo l’abitato di Albard. Si tratta di un ambiente molto rilassante, che si raggiunge per una stretta stradina che supera dapprima distese di vigne per poi entrare nella minuscola valle.

Sulla destra di tale valle notiamo le pareti del Monte Coudrey, dove salgono numerose vie di arrampicata su un saldo gneiss assai levigato dall’antico ghiacciaio. Tra pascoli ridenti e ordinati boschi di castagno si scende all’attacco delle vie più lunghe. Tra queste, I love you Sylvie è una delle migliori. Con uno sviluppo di circa 400m sale tra roccia salda, aderente e su continue difficoltà. Dodici lunghezze tra placche, diedri, dulfer e fessure rendono articolata e mai monotona la salita su questa via di Tito Sacchet, Luigi Frigerio, Aldo Echerle, Sandro Menaldo. Ovviamente aperta in una primavera, quella del 2007. Meritevoli anche le lunghezze finali della via Dr. Jimmy, che si percorrono per raggiungere il sentiero superiore di discesa. Una successione di placche levigate, bucherellate, reglettate, dove movimenti quarzici rapiscono le nostre percezioni per racchiuderle nel mondo dell’equilibrio verticale.

È bello venire qui soprattutto in primavera, quando il clima è gradevole, i colori ravvivano l’ambiente tra il giallo delle ginestre e quello di altri fiori che non mancano neppure in parete di sbocciare. Nondimeno mancano piccoli curiosi insetti difficili da immaginare. Ed alle nostre spalle domina immancabile la visione aerea del fondovalle, con Donnas in primo piano.

Un ambiente che consiglio di assaporare con calma, per apprezzare il rinnovato piacere delle giornate che si allungano.

Grazie a Luca (ottima prestazione!) e Jcr (dispensatore di corde, friend di emergenza e movimenti quarzici). Le foto sono collettive.

3 thoughts on “Albard de Bard

Commenti

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.