Vettenuvole

Reali fantasie di nuvole, montagne e altre amenità

Monte Lera

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Dalla Val di Viù il Monte Lera appare come una elegante vetta appuntita che troneggia sopra Usseglio. La via normale sale dal Lago di Malciaussia, superando i rigogliosi e ripidi pascoli attraversati dall’antica strada del Colle Autaret. Questa strada pare avere origini romane, ed è stata utilizzata fino all’ultima guerra per presidiare i confini. Una grande opera davvero, che resiste ancora oggi tra episodici crolli dovuti per lo più a frane.

Al Colle Spiol si abbandona la curiosa  stradina per salire labili tracce verso destra, che conducono ad un recondito vallone al cui termine è posto il Monte Lera Orientale. Una salita interessante, tra pietraie e detriti con uno sbarramento roccioso che si supera facilmente. Su questo tratto si assapora il senso più selvaggio della montagna, dove le tracce sono ricondotte a pochi ometti e sbiaditi segni rossi. Guglie acuminate e pareti incombenti dominano su improvvise conche dove trovano spazio graziosi laghetti e nevai. Il tratto finale è una cresta delicata, ma facile.

Oggi è tutto sereno, c’è solo un po’ di vento fastidioso e freddo sulla crestina finale. Immenso e incredibilmente piacevole il panorama dalla vetta. L’aria nitida rende ogni dettaglio vicino, l’azione del vento è ancora evidente sul gruppo del Bianco dove imperversa la tormenta. Per il resto solo sole, con il semplice ed autentico piacere di camminare in montagna durante qualche improvvisato giorno di ferie.

Grazie a Roberto per esser salito fin quassù.

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