Siamo ormai in pieno inverno, ma non c’è neve e fa sempre più caldo. Si arrampica bene alla Carra Saettiva.
Anche oggi, anche quando si vuol fare una via veloce e via. Le vicissitudini meteo stanno davvero realizzando quelle incredibili previsioni stagionali, che assicurano un caldo “estivo” in tutto il continente. Un inverno simile a quello del 90.
Potrebbe andare peggio? Potrebbe piovere. Non è solo una citazione a Frankenstein Junior, è vero. Le previsioni stagionali ammetterebbero pioggia con tempo mite, con neve a chissà quali quote. Quindi meglio un bel sole, arrampicata e condizioni estive per una stagione completamente sballata dai cambiamenti climatici.
Siamo così sulla via “La pietra di Wile Coyote”, il cui nome deriva probabilmente dalla cima del becco di questo settore della Carra Saettiva. Per raggiungere la Carra occorre passare da Giaveno (la Zermatt della Val Sangone), quindi salire la stretta valle che conduce agli Indiritti e la Borgata Merlo. Una leggera brina del fondovalle si sostituisce presto al caldo sole delle pareti. La via presenta anche un tratto iniziale di 6a+ che può essere tranquillamente provato. In questa zona raccomanderei più attenzione a certi quarti che a mio avviso sono sottogradati rispetto a tratti con difficoltà superiori, ma forse questa mia opinione deriva solo dalla mia totale inettitudine ai terreni troppo verticali.
In cima un gran sole, da stare in maglietta. Una giornata che merita già solo per queste incredibili condizioni atmosferiche. Fantastico! Grazie a Jcr per la compagnia su questa via.
Ma io mi sento come Wil Coyote
Che cade ma non molla mai
Che fa progetti strampalati e troppo complicati
E quel Bip Bip lui non lo prenderà mai
Ma siamo tutti come Wil Coyote
Che ci ficchiamo sempre nei guai
Ci può cadere il mondo addosso, finire sotto un masso
Ma noi non ci arrenderemo mai.