Niente Becco della Tribolazione, al mattino presto c’è ancora la fiera dei fenomeni meteorologici. Un gran chiasso tutta la notte, altro che rave party…
Ripiego su Lities, “I guerrieri dell’arcobaleno”. Ricu si presenta con una nuova diavoleria, il job! Ravaniamo alla grande per trovare la via, sotto un rinnovato caldo sole. Caldissimo. Superati i noccioleti, i rovi, i ginepri, iniziamo con sollievo l’arrampicata. Salendo troviamo noccioleti, rovi, ginepri; la cosa mi irrita un poco.
Questa via in piena estate non è il massimo, soprattutto nella prima parte più interrotta da cengie e terrazze. Peccato perchè merita davvero ed è anche ben protetta, in ottica moderna, mentre alcuni raccordi tra le balze sono facilitati da corde fisse. Molto utili anche per facilitare il ritorno in doppia qualora non si completi la via. C’è poi da ricordare che la parte alta della salita migliora molto come ambiente e qualità della roccia.
Poco oltre metà parete torniamo indietro: Ricu non è in giornata, comunque tuoni, fulmini e vento tornano a dominare la scena. Proprio dove la parete diventa gradevole. È l’anno mondiale della fiera meteorologica.
ragazzi al paretone a fa caud…
il job l’ho usato una volta come bistecchiera e vi assicuro che va benissimo!