Titanic

Sul lato destro idrografico del selvaggio Vallone di Sea si trovano pittoresche e alte pareti di gneiss. Una prima è lo Specchio di Iside, poco oltre, esposta a Ovest, troviamo la Parete dei Titani. Una vertiginosa crescita di grigie pareti verso il cielo. Qui sale la via Titanic, una delle poche nel Vallone ben protetta con spit. Cionondimeno si tratta di una via assai dura, che risale sistemi di diedri assai lisci e faticosi, con difficoltà sul 6b. Non mancano alcune dulfer, tetti e fessure estenuanti.
La fatica inizia già nell’avvicinamento, per attraversare l’impetuoso torrente su guadi improvvisati.

L’onore di questa salita è tutta di Claus, che ha pazientemente affrontato le continue difficoltà della parete con grande determinazione fino alla lunghezza terminale di 6c. L’ultimo sole della mite giornata è allora filtrato dalle nubi che sempre rivestono il vallone. Come un sortilegio infranto, il Sea ci ha regalato il conforto del tramonto, ma la fatica è stata eterna.
Una gran fatica, ma un luogo così un po’ di fatica ogni tanto se la mertita. Tutte le volte che entro nel Vallone di Sea è come lasciare il mondo normale, passare attraverso uno specchio e scoprire un ambiente unico e particolare, da favola, abitato da presenze invisibili, ma avvertibili. Come vivere un’avventura, e incredibilmente scoprire che ci sono luoghi così incontaminati e isolati a pochi passi da casa. Le distanze qui non hanno più senso, è il magico mondo di Sea.