Vettenuvole

Reali fantasie di nuvole, montagne e altre amenità

Grand Tournalin

Grand TournalinNon sempre a metà ottobre si offre l’occasione per salire a 3370m senza toccare neve. I 3370m sono quelli della vetta valdostana nota con il nome di Grand Tournalin. La giornata è relativamente mite, ma al mattino una candida brina ricopre i magri pascoli di Cheneil, la località di partenza in Valtournenche. L’autunno è davvero arrivato, ricopre d’oro i prati e i larici. Solo il cielo un po’ lattiginoso tende ad ovattare e disperdere i contrasti. L’aria è immobile, l’ambiente sembra prenderti per mano e accompagnarti ad una rilassante contemplazione delle sensazioni autunnali.

Mentre ambiente e panorami sono assai bucolici, il terreno di salita è noioso e monotono. Ai pascoli siLarice autunnale succedono morene instabili e faticose. L’ultimo tratto di cresta è su rocce scistose, ofioliti e pietre verdi, il peggio che si possa trovare. La vetta non è una vetta, nel punto più basso della cresta sommitale è stata sistemata una croce. Un tratto un po’ esposto è attrezzato con spit e una superflua corda fissa, ma l’unico tratto davvero difficile – una calata di una ventina di metri ed una successiva risalita – sono completamente da assicurare! Un’assurdità in più per questa montagna franosa.

Il panorama è incantevole, con una privilegiata visuale su Rosa e Cervino, che in autunno mostrano la loro massima nitidezza e purissimi contrasti. Un tocco molto particolare infine viene disegnato dal color rame di uno splendido laghetto posto alle falde della nostra montagna.

Cheneil Valtournanche
Cervino Rifugio Tournalin
Grand Tournalin Grand Tournalin
Grand Tournalin Grand Tournalin
Grand Tournalin Grand Tournalin
Per la cronaca, ci siamo fermati alla croce sommitale, Giampiero è stato male pochi metri sotto questa (che beffa!), ma anche la mia testa oggi è stata un po’ vagante ed assonnata. Sarà l’autunno che mi vuole in letargo? Ultima nota positiva, gli ottimi compagni di salita, Graziano, Lucia e Giampiero che mi hanno tenuto sveglio impedendomi d’andare in legargo nelle numerose tane delle marmotte.

Alcuni link:

8 thoughts on “Grand Tournalin

  1. Ciao Marco!!!
    Bella gita!!! noi siamo stati al Grand Tournalin l’anno scorso con Carlo …….. magari se lo sapevo venivamo anche noi perchè in autunno dev’esssere ancora più bello il panorama.
    Siete stati anche sulla vera cima???
    Noi avevamo provato ma abbiamo desistito perchè c’è un breve salto da dissarrampicare all’inizio che ti toglie la voglia.
    A presto!!!
    ciao Paolo

  2. Che dire … me le sto perdendo tutte.
    Bravo Marco, anche se assonnato, vai sempre avanti.
    Ci riprovo la prossima volta ad unirmi.
    Ciao, alla prossima

  3. ciao Marco,
    Figurati! intanto ne ho aprofittato per fare le mezza maratona di Ciriè ………. la cosa che mi scoccia è che sono arrivato 12.mo di categoria e premiavano solo fino al 10.mo
    a presto
    paolo

  4. Grazie Marco Varasc, apprezzo la tua osservazione da vero competente ed appassionato della zona. Ne approfitto per linkare la relazione del tuo sito.

    1. Davvero, è sorprendente quanto cambino le montagne nel corso delle stagioni.
      Ma tornerà l’estate. Prima però spero di riuscire a fare una sciata su neve primaverile su qualche vetta della splendida Val d’Ayas.

Commenti

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