La mattina è quella del gran cielo blu, con l’aria fredda quanto basta per svegliarti. La partenza è da Toglie, presso Viù (Valli di Lanzo). Anzi meglio non errare, non entrare nell’abitato, ma salire subito dopo il ponte romano verso i casolari sulla sinistra. Quindi niente Toglie, nulla toglie che si scenda poi a Toglie al ritorno. La vetta è il Monte Colombano, 1658m, il dislivello è di circa 1070m, con lungo sviluppo.
L’ambiente oggi è fantastico, candido di neve e luce piacevole. Tanta neve, oltre 160cm, forse di più. Sprofondosa, ma le tracce salgono fino in vetta. Dove il panorama è fantastico: è possibile distinguer ogni particolare della pianura, nonchè tutte le Alpi, dal Monviso al Gran Paradiso, al Monte Rosa, alle Prealpi lombarde, fin verso le Marittime. Una pianura innevata come non la si vedeva dal 2001.
Alcune note di cronaca. Abbiamo ravanato un po’ per capire dove parte l’itinerario di salita, ma ce l’abbiamo fatta, pur sotto l’occhio stupito degli indigeni che vedevano un curioso gruppo eterogeneo di escursionisti vagare a caso, senza convinzione e con grossi punti interrogativi in testa. La discesa, tecnicamente facile, è assai complicata nella parte bassa, dove ci si perde in un sottobosco intricato. Necessario rimettere le pelli e poi seguire una “stradina” pressochè pianeggiante che riporta a Toglie. Senz’altro avventurosa! I ringraziamenti, infine, ma sentiti. Riccardo, che trova sempre ogni strada anche per il ritorno. Paolo, Erika, Erika, Amedeo per la partecipazione ad una racchettata su una neve non racchettabile, spero vada meglio la prossima volta! Monte Colombano, una vetta “di ripiego” da salire solo con tanta tanta neve; l’occasione è venuta e son felice d’aver passato una giornata quassù in buona compagnia.
Complimenti per le foto ed il racconto. Mario