Arrivare ad Albard il 17 maggio significa trovare grandi affollamenti. Perchè ieri il tempo era così così come si dice al Signor Giudice di Vecchioni, perchè a maggio fioriscono le scuole di alpinismo, perchè anche oggi il tempo è così così e si prediligono arrampicate di bassa quota dove si fa presto a scappare via. Anche la salute del socio jcr oggi è così così, eppure il risultato della giornata è più che dignitoso, viste alcune premesse.
Praticamente arriviamo all’attacco di tutte le vie (da Pa Raumer a Via le dita dal naso). L’unica priva di coda è Via le dita dal naso, dove pero corre l’acqua su quella che sarebbe la placca d’attacco. Un naso indubbiamente raffreddato! Andiamo allora tutti su Olympic Spirit. Tutti, all’inizio sembra che siano proprio tutti qui! Poi due gocce per fortuna senza seguito e qualche alchimia strana rendono la via molto meno affollata di quanto poteva apparire. Ci segue solo una cordata di tre simpatici rampicanti.
La qualità della salita è discreta, meno bella di Dr Jimmy: roccia buona, ma solo alcuni tiri, spesso dove si concentrano le difficoltà, sono interessanti. Per il resto si va su anonime placche abbattute, con l’eccezione di una curiosa lama al settimo tiro. La vera lunghezza chiave è la seconda, l’unica di 5c nel complesso, dove il passo che fa la differenza più che altro incute timore dal punto di vista psicologico. Segue sulla III lunghezza un passo-blocco su muretto. Gli ultimi due tiri li abbiamo uniti in uno solo.
È bello tornare all’arrampicata in questa primavera, sia pur in ritardo a causa di piogge e neve che si protraggono senza indugi. C’è ancora tanta neve in quota, ma poco sciabile, causa continue nevicate e tempo sempre incerto. Per fortuna che esistono queste belle vie poco sopra la Valle centrale d’Aosta, ben chiodate e divertenti, su uno gneiss minuto e fine, di ottima fattura. Complimenti agli apritori e manutentori!
eh bravi!