
I Denti di Meano si trovano nella bassa Val Chisone, e sono raggiungibili con un brevissimo avvicinamento. Emergono appena dalle intricate foreste di castagni, eppure le pareti che sviluppano sono assai interessanti. L’esposizione a sud e la bassa quota privilegiano questa zona per le arrampicate autunnali. Saltando tra un dente e l’altro si possono concatenare ben 400m di scalata. È una zona molto soleggiata. Questa mattina ci sono 6°C quando esco di casa, questo posto è pertanto ideale oggi. La roccia è un buon gneiss, aderente e pulito, a parte qualche tratto attaccato al bosco, un po’ più esfoliante, ma in modo trascurabile.
La nostra è la Via Lunga. Prevede il concatenamento di tre vie: Lo spigolo SW all’Orientale per cinque tiri. Poi calata su una doppia verticale di circa 30m. Segue la Michelin-Battu che arriva in cima all’Occidentale. Quindi si sale la Via delle Placche Rosse al Torrione Superiore. La spittatura è buona, assente solo sul semplice quinto tiro, è pertanto bene ogni tanto integrare con friend medi.
Noi ci siamo fermati all’Occidentale, perchè per concatenare da qui occorre ravanare su cresta esposta e dentellata, con passi di disarrampicata e poi ancora ravanare un po’ per arrivare alla base del Torrione. Vista l’ora ed il terreno incognito abbiamo fatto bene a tornare a valle. Poche cordate qui, ma buone. Scendiamo in doppia lungo la via salita, assieme a due buoni arrampicatori che ringraziamo per l’ottima compagnia.
Per maggiori dettagli consiglio il sito dell’apritore Fiorenzo Michelin, che qui ha realizzato un ottimo lavoro.








urca, pareti poco vegetate!
Che bello e il detaglio della meridiana è stupnedo. Buona settimana!