La breve gita di oggi ce la inventiamo al Lago di Lusignetto, tra valloncelli nascosti e sinuosi pendii.
Bisogna salire con gli impianti fino a Belfè, causa neve quasi assente sotto i 1500m, dove quest’anno la pioggia ha avuto la meglio. E la avrà ancora nel corso di questo mese.
Sopra i 1800m prevale invece una neve abbondante e… farinacea! Le previsioni meteo, divenute benevole nelle ultime ore di ieri sera, concedono una giornata discreta. Scendiamo avventurosamente il traverso sotto il Torrione Lago Scuro, poi risaliamo a caso il labirintico valloncello di smottamenti fluviali. Paesaggio immacolato, privo di tracce umane, vario e affascinante.
La discesa avviene su neve spettacolare, leggera, polverosa. Da questo punto di vista la sfruttiamo poco, essendo questa una gita basata su saliscendi che ci riportano rapidamente agli impianti del Karfen, dove scivoliamo sulle piste per evitar sorprese da mancanza di neve. Ma due passi in questo angolo della Val d’Ala ne valgon davvero la pena.
Fatta così è una gita consigliabile a chi predilige itinerari da inventare, dall’esito incerto, su pendii da scoprire man mano; da non fare se preferite ampie distese dalla sciata evidente e scontata. Per render eccezionale la ricetta occorre proseguire verso il Ciriunda ed il Marmottere. Ma questa è un’altra storia.
Grazie gli incrollabili Flippangher e Flavio, che hanno preferito la neve alle sontuose feste epifaniche.