Quando le più alte pareti di Rocca Sbarua e dei Denti di Cumiana sono immerse nelle umide nebbie, la Rocca Barale offre una divertente salita tra placche, tetti e muri. Con possibilità di rapida ritirata in doppia.
Immersa nei boschi del pinerolese si sviluppa con una lunga parete caratterizzata da una placca iniziale molto liscia e uniforme, cui segue un’impennata finale. La roccia, un tipico gneiss fine ed esfoliante, è simile a quella di Rocce Baciasse. Saliamo Bagheera, una breve via di 6 lunghezze (5), protetta a spit un po’ parsimoniosi. Più che dominare la difficoltà tecnica occorre calma e concentrazione. Oltre che una buona aderenza. La roccia è comunque entusiasmante e non tradisce mai. Ad una fase iniziale di placca segue una più classica ed eterogenea serie di traversi, muretti, fessurine e tetti.
Oggi sulle multipitch c’eravamo solo noi. La pioggia ha iniziato a cadere solo al termine dell’ultima doppia. Candido e piacevole il verde primaverile delle foglie dei castagni. Giornata meteorologicamente incerta sfruttata in modo ottimale. Prima visita alla Rocca Barale grazie a Jcr, che conosce il labirintico avvicinamento.