Vettenuvole

Reali fantasie di nuvole, montagne e altre amenità

Dolenti al Dolent

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Finale di luglio in cerca di una salita fattibile sfruttando le buone condizioni della neve. Nel Gruppo del Bianco escludiamo la vetta dello stesso, causa nevicate troppo intense. Ripieghiamo sul Mont Dolent, per la via normale. Siamo, per intenderci, in quel punto che segna il confine tra Francia, Italia e Svizzera. Il punto più settentrionale del Gruppo del Monte Bianco.

Purtroppo le serie “no vetta” di questo luglio continua, anche se la giornata è meteorologicamente perfetta. Partiti troppo tardi (6h30′ circa) dal Bivacco Fiorio. Un caldo improvviso con il nuovo giorno dopo una notte gelida e un ghiacciaio troppo tormentato ci fanno tornare indietro.

C’è da osservare che circa un metro di neve fresca su un ghiacciaio così tormentato complica un po’ la salita. Trovarne di neve così buona in questa stagione! Però quando si tratta di attraversare tanti crepaccioni del tutto coperti, senza nessuna traccia, si rischia ogni volta di finirci dentro (pantaloni divelti durante la caduta di una gamba). Oggi però il vero errore è stato partire tardi.

Quando fa brutto e si torna indietro dispiace, ma la rassegnazione è senza rimpianti (se c’è maltempo non trovo nessuna attrattiva verso la montagna). Quando fa bello e si ripiega per errori di valutazione dispiace un po’ di più. Tuttavia non è detto che proseguendo ulteriormente la neve troppo abbondante non sarebbe diventata un problema. In fondo per me è normale così: la montagna è una passione, non un’ossessione. Ogni tanto si arriva, il più delle volte no. È comunque una bella cosa poter essere arrivati fin qui, tra queste bellissime e grandiose montagne. Vedere da vicino il Gruppo del Bianco fa ogni volta trasalire.

Condizioni della montagna davvero strane, invernali in alta quota. Condizioni meteo altrettanto spettacolari, con un vento gelido che dal Colle del Petit Ferret lancia in Italia nuvole ad altissima velocità, e qui si perdono precipitando verso valle mentre evaporano nella stabilità atmosferica.

Con un redivivo Ziano, con il quale colleziono tentativi sparsi sul Gruppo del Bianco.

Note sull’itinerario: si parte dalla Val Ferret (Arp Nouva). Si sale verso il Rifugio Elena, e prima di giungerci si prende il sentierino verso sinistra, salendo a destra della spettacolare morena del Ghiacciaio di Pré de Bar. Si sale quindi un ripidissimo pendio salmastro, lussureggiante di fiori e buona terra. Poco prima del Col Petit Ferret si devia a sinistra verso il Bivaccio Fiorio. Oltre il bivacco seguire i numerosi ometti sulle aderenti rocce montonate che portano all’attacco del tormentato ghiacciaio. Questo va risalito tenendosi sempre prevalentemente sul fianco destro.

1 thought on “Dolenti al Dolent

  1. grazie del “redivivo”ma in realtà non si è visto il miglior Ziano: meno male che c’è ancora tempo per ricavare soddisfazioni in montagna!

Commenti

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