Vettenuvole

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2011: riepilogo meteorologico

L’anno appena terminato merita un breve riepilogo meteorologico. Abbiamo infatti trascorso un periodo davvero bizzarro dal punto di vista atmosferico, che merita alcuni bilanci.

L’inverno 2010-2011  ha visto – come da consuetudine degli ultimi anni – un dicembre più freddo di gennaio. Il gennaio 2011 infatti è trascorso con alcune giornate molto miti, soprattutto in montagna, benchè rientri esattamente nella media delle temperature misurante nel decennio d’osservazione. L’inverno è stato mite e siccitoso.

Dal punto di vista pluviometrico marzo ha tenuto fede alle piogge, ma aprile e maggio sono stati insolitamente sereni e siccitosi – …ne ha indubbiamente tratto beneficio l’attività scialpinistica in montagna! Una primavera davvero mite con un bel tempo prolungato.

L’estate è trascorsa fredda e incredibilmente piovosa (222mm a giugno, più di 170 a luglio), tendenza invertita solo dalla seconda metà di agosto, quando gli ultimi giorni d’estate conoscono qualche giorno sereno e caldo. Non mancano fenomeni estremi, in particolare un improvviso e tremendo temporale: la sera del 3 settembre un grosso temporale porta oltre 70mm di acqua e vento tempestoso oltre i 100Km/h.

L’autunno è stato da non credere: molto caldo e con prolungati periodi siccitosi. Contrasta un solo episodio piovoso, quasi alluvionale, a novembre: cadono oltre 270mm di acqua in pochi giorni, ma molti di più in montagna. Per il resto domina il sole e le prime inversioni termiche a quote medio alte, con le classiche giornate brumose a bassa quota cui si contrappone un sole caldo in montagna.

Inizia infine un inverno inconsistente: il dicembre 2011 (4.7°C) risulta meno caldo solo di quello del 2004. Assai siccitoso e dominato dal föhn, consente tuttavia alcune nevicate in montagna, presso i settori di confine oltre i 1000-1500m. Sulle alte quote si verificano sbalzi termici estremi, stante il transito di frequenti vortici polari.

Un anno quindi di contrasti, eccessi e fenomeni fuori norma: inverno mite, estate fredda e umida, autunno e primavera miti e siccitosi. Il vento più forte del 2011 non è stato causato dal föhn, come accade normalmente, ma da un violento temporale. La temperatura media di settembre (molto calda: 20.3°C) è stata più elevata di quelle di giugno e luglio!

Il bilancio idrico a fine anno è oltre la media: 1236mm su una media di 1094 da inizio misurazioni (2001/2002). La temperatura media è stata di 12.5°C: uguale a quella del 2003, di appena 0.1°C minore a quella del 2007 (anno più caldo dal 2002, quando hanno inizio le misurazioni).

Chiudiamo con due parole di cronaca sul gennaio in corso: per ora è siccitoso come da norma, ma assai caldo, con perduranti fenomeni di föhn. Le previsioni per oltre la metà del mese azzardano un possibile cambiamento. Il ritorno dell’anticiclone termico sull’est Europa potrebbe offrire uno sbarramento alle correnti nord-occidentali, che piegherebbero da sud-est (scirocco) o addirittura est con formazione di vortici freddi sul Mediterraneo. Già il prossimo lunedì il cielo potrebbe coprirsi ed arrivare la prima debole neve dell’anno.

Per il momento l’unica certezza è il calo di pressione, ma non è ancora detto che il föhn cessi e che ci siano rilevanti periodi di precipitazioni, freddo intenso o anche solo normale. Le previsioni stagionali continuano nel momento in cui si scrive ad anticipare la primavera già nel mese di febbraio, anche se l’anomalia del caldo è concentrata in gennaio.

Misurazioni e località di riferimento tratti da Cafasse Webcam Meteo.

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