Vettenuvole

Reali fantasie di nuvole, montagne e altre amenità

Uja di Bellavarda invernale: cresta N

Elemento neve
Un momento della salita verso il Colle della Paglia (Vonzo - Chialamberto - Val Grande di Lanzo - Alpi Graie)

Le previsioni meteo degli ultimi giorni si sono rapidamente affrettate a smentire ogni possibile cambiamento del tempo. D’altra parte l’inverno è così: come inizia non lo si smuove più. E allora, se non si può sciare, continuiamo a camminare. Con il bel tempo, mite, ed oggi anche senza vento! Cosa volere di più? La meta è la solita Uja di Bellavarda (2345m). Questa volta la saliamo dalla cresta nord con la neve.

Ci ritroviamo a Vonzo. Fino all’Alpe della Paglia la neve è quasi assente. Poi inizia una tortura su una crosta che conserva sotto pochi centimetri una neve brinata e polverosa. Ideale per le valanghe, ma c’è poca neve. Ciò non toglie che sia del tutto inconsistente, la picca è praticamente inutile. Saliamo assicurati ai rododendri. Raggiungiamo il Colle della Paglia ognuno a modo suo, percorrendo vie di salita molto differenti.

Dal Colle della Paglia inizia la cresta di misto, che affrontiamo con i ramponi, ma restando il più possibile sul filo roccioso, per evitare la neve per lo più priva di ogni tenuta. Un gran sole ci accoglie in vetta, con il solito piacere che si prova uscendo al tepore da un rigido versante nord.

Resta il bel ricordo di una radiosa giornata di sole, la neve sinuosa e ventata, l’ambiente di una cresta innevata che in questa stagione ha un sapore tutto particolare, di alta quota. E poi l’immenso panorama che si perde dentro le dense foschie di pianura.

Elemento rododendro
Salita sui rododendri, sotto il Colle della Paglia.
Il sole in vetta
La cresta nord (in primo piano) dell'Uja di Bellavarda vista dal Colle della Paglia.
Sulla cresta
Momenti della salita
Vetta!
La vetta
Fasi delicate
La discesa e la neve non trasformata obbligano ad un po' d'attenzione.
All'ombra della vetta
La vetta si proietta in Valle Orco.
Uja di Bellavarda, cresta N
Di ritorno dalla Cresta Nord
Colle della Paglia
Colle della Paglia

Con Graziano (che ha avuto l’idea), Gianpiero, Giovanni e Paolo.

7 thoughts on “Uja di Bellavarda invernale: cresta N

  1. Ciao Marco,
    l’Uja di Bellavarda ormai è casa Tua.
    Ti ho chiamato io ieri nel pomeriggio tardi perchè ero in zona a Cafasse e ti volevo venire a trovare … ci sentiamo presto. Alessandro

  2. io vorrei un pò di neve, sto sognando ad una ciaspolata “al chiar di luna”:)…dici che devo aspettare il prossimo inverno? però mi dicono che nella Valle d’Aosta la neve c’è e anche tanta, tu cosa ne sai? Buon fine settimana, anche le passeggiate cosi’ sono bellissime.

    1. Ciao Anca, le possibilità per occasioni nevose a partire dalla seconda metà di questa settimana aumentano un poco, perchè se non altro si interrompe questo lungo periodo di föhn. Oggi +18°C qui ai piedi delle Alpi.

      L’arrivo dei venti orientali però implica di sicuro solo una modesta riduzione delle temperature e l’aumento dell’umidità (nebbia) e non per forza precipitazioni abbondanti.

      In Valle d’Aosta c’è tanta neve, è vero. Io non sono andato a sciare perchè la neve è resa instabile dal vento (croste di fusione, accumuli, sbalzi termici… cose terribili per la qualità della neve e la sicurezza).

      Sono fiducioso che per il plenilunio di febbraio ci siano numerose possibilità per chi vuole ciaspolare. In tal caso la neve non deve essere così perfetta come per chi ha esigenze sciistiche.
      Soprattutto per la Val d’Aosta però bisogna fare un po’ d’attenzione, informarsi sull’itinerario scelto, perchè la neve caduta è in generale molto abbondante ed instabile a causa del vento.

  3. Ciao Marco, grazie mille per la risposta. Per dirti la verità non ho mai ciaspolato e comunque la farei con una gita organizzata, faccio sempre le cose fai da me però non ho nemmeno l’attrezzatura adatta(non ridere che ti vedo:)).

Commenti

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.