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La scelta di oggi della Compagnia dei Viaggi del Cammello cade per il Monte Pintas, 2543m, sullo spartiacque tra la Val di Susa e la Val Chisone.
Fino agli imbocchi vallivi insiste uno stau orografico con nubi basse e svogliate, la temperatura è di circa -13°C. La partenza presso la strada del Frais obbliga una certa resistenza al freddo, con una temperatura presumibilmente prossima ai -15°C. Salendo il fastidio diminuisce.
Le conifere sono ancora ricoperte di neve, il paesaggio è molto candido e silenzioso. Ma la neve è davvero scarsa, come sul Monte Soglio, come, penso, un po’ ovunque. Presso la vetta spunta un bel sole, decisamente mite rispetto alle nubi dello stau (sbarramento) sottostante.
Quando arrivo in cima non c’è nessuno. Faccio due foto e assaporo il panorama. L’ambiente nevoso è fantastico.
La discesa è sulla solita neve farinosa, ma poco abbondante, si rischiano grossi danni agli sci – forse quest’anno si scia meglio sulla collina di Torino. Rischi a parte è una discesa molto fluida e divertente (il mio ginocchio è meno fluido, ma questo è un problema mio).
Il weekend termina qui. Lasciamo il piacevole sole della montagna per tuffarci nello sbarramento nuvoloso dei venti continentali, un debole nevischio riesce addirittura a cadere presso Caselette, dove, come in tutta la pianura, domina un paesaggio gelido e bianco di neve, immacolato.
Ringrazio Ale il Cammello e Carlo.
Oggi al Soglio come voi ieri… ma per festeggiare lasagne in piola a Corio!
Belle salite Marco, seguo il tuo blog sempre con molto interesse. Questo weekend sono stato con i miei che mi sono venuti a trovare. Non appena il corso di ghiaccio mi finisce spero anche io di farmi una sciata queast’anno. A presto!