E rieccoci di nuovo su per i bric. Con l’occasione di visitare per la prima volta la Val Troncea un’ottima scelta può essere la salita al Bric Ghinivert.
Per tanti motivi. Perchè è una delle principali cime del Parco naturale, perchè l’ambiente che si visita è davvero fantastico, tra pascoli fioriti e cime ancora screziate di neve. Perchè con l’occasione si visitano i ruderi della miniera di calcopirite del Beth. Lo stesso materiale che si estraeva, per esempio, a Prati della Via, in Val Grande di Lanzo. Un’attività industriale in montagna, con tanto di teleferiche e una decauville. Sulle miniere del Beth cade nel 1904 una rovinosa valanga, artefice di una strage di ben 80 lavoratori. Una tragedia immane. Ed il pensiero corre anche alla vita di montagna, alle fatiche ed agli stenti del lavoro in miniera. La vita di montagna.
La nostra giornata inizia con la solita ravanata da fondovalle verso il sentiero che porta al Colle del Beth. Si attraversano verdeggianti e profumati lariceti, per poi sbucare sui pascoli fioriti. Il Colle del Beth offre un imprevisto pianoro di conche occupate da numerosi laghetti glaciali, dove l’orizzonte si raccoglie in un altro mondo ed un solo sguardo.
La vetta è un cumulo di detriti sormontato da una croce metallica sul sommitale gendarme roccioso. Lo sguardo è bello e riposante. Sulle vicine Val Chisone e Germanasca, il Monviso, il Delfinato, il Bianco, il Rosa, il Gran Paradiso.
In vetta troviamo Maurizio, escursionista solitario ed esperto conoscitore della zona. In discesa, sotto il colle Beth, visitiamo i resti delle miniere. È ancora presente il caratteristico colore ramato nelle rocce, portato a valle da innumerevoli rogge che si ramificano sui pascoli. A Laval infine merita una raccolta visita al delicato cimitero delle vittime della valanga.
Grazie a Clà: per esserci ritrovati a cogliere una montagna e una giornata nel momento migliore. Mi mancavano le solite ravanate, l’escursione improvvisata, la visita all’ambiente e alla sua storia. Grazie a Maurizio per l’ottima compagnia.
Che bello ritornare per un attimo in Val Troncea. C’è stato un periodo in cui l’ho battuta in lungo ed in largo, e avete colto in pieno lo spirito di quei luoghi così appartati eppure ricchi di storia. Grazie per le belle sensazioni.
Grazie gp! Ci è piaciuta la Val Troncea. Penso che, come ben dice Serpillo1, tornerò a prendere una boccata d’aria da quelle parti. Magari ti chiederò elemosina di qualche consiglio. A presto
Una boccata d’aria in mezzo a questa calda estiva giornata lavorativa 🙂
Bellissima uscite e foto stupende.
Grazie per averci raccontato di luoghi da scoprire.