Vettenuvole

Reali fantasie di nuvole, montagne e altre amenità

Ancora Albard

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Si torna ad Albard per una tranquilla e rilassante giornata di arrampicata: sole, roccia, vento, curiosità di sviluppi sulle pareti.

Si fa via le dita dal naso. Una vietta un po’ strana, ma carina. Qualche traverso, un diedrino eroso dall’acqua, qualche dulfer e spigoletti. Sulla solita ottima roccia lavorata dall’ancestrale Balteo. La relazione della Scuola Guido della Torre è ottima, occhio solo alla fine della sesta lunghezza a non interpretare l’inizio del tiro successivo come un muretto verticale magnificamente eroso. Continuare in orizzontale a sinistra e legarsi sui castagni, invece.

A metà via si arriva su una foresta sospesa, dove, non sapendo più dove andare, ci fermiamo per prender sole e rifocillarci. Poi troviamo la betulla (guai andare in montagna senza distinguere le piante!) di sosta. La lunghezza successiva è di dulfer violenta. L’ultima lunghezza infine è fantastica, ma il muretto finale è assai ostico, da consumare piedi e polpastrelli.

Ottima giornata, con Serena che ringrazio per la sempre meravigliosa intesa e compagnia.

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