Si è da poco chiuso un mese d’ottobre molto mite: ben 13.4°C di media. Un grado in più del già mite ottobre dell’anno scorso.
Ma questo mese lo passiamo alla storia per il fenomeno meteo dell’anno: ovvero un intenso temporale con annessa grandinata che si è abbattuto la sera del 27. La grandine in questo mese è del tutto anomala. A scatenare il temporale è stato il passaggio sulle nostre regioni del centro di un profondo vortice depressionario. La pressione è scesa a 987hPa, la più bassa per questo mese almeno da inizio rilevazioni (2002). Anche la temperatura è scesa, ma non su valori anomali. Ha tuttavia fatto la sua comparsa la prima neve sotto i 1500m. Per dettagli più specifici si rimanda come sempre a Cafasse Webcam Meteo.
Proprio a causa dell’instabilità atmosferica sono per lo più mancati i classici strati nuvolosi a quote medie, causati dalle inversioni termiche come accaduto nell’ottobre del 2011.
Si apre ora un novembre che le previsioni stagionali giurano essere relativamente freddo e instabile…
Me lo ricordero’ ben bene sabato 27: con tutto quello che è successo in montagna. E meno male che ero in casa -:(
Ha causato qualche danno..?
Nel dettaglio meteorologico quell’evento è ben riassunto qui:
http://www.nimbus.it/eventi/2012/121030Neve.htm
Grazie flaco per l’ interessante link.
Durante il temporale la fossa biologica che serve la frazione ha avuto dei problemi e la mia e’ la prima casa…
…allora si può dire che la fossa se l’è fatta sotto !!! 😉
🙂
Comunque, a parte gli scherzi, devo ammettere che a me questo ottobre anomalo non mi è piaciuto per niente…
Diventa sempre più complicato immaginare la montagna quando programmo un’escursione.
Ho nostalgia di certe regolarità climatiche… mi fanno pensare a quando ero bambino è mi attendevo le pioggie autunnali che, puntualmente, arrivavano (come poi quelle primaverili), leggere ma insistenti, duravano almeno 5 giorni e sapevi che ti dovevi attrezzare con abbigliamento adeguato ed aver pazienza.
Però, terminate le piogge, si stava bene. Si percepiva nettamente che la natura intorno aveva trovato beneficio… Anche io…
E la classica rottura dell’estate? Te la ricordi? Si presentava regolarmente intorno al 20 di agosto… Una bella serie di temporali che duravano anche un paio di giorni…
Dopo il caldo era solo più un ricordo.
Capisco quello che intendi. Io poi mi ricordo alcune estati e inverni degli anni ’80, ogni tanto le rincorro nelle carte delle reanalisi che oggi si trovano su Internet. Tutte altre…barometrie. Certo, le anomalie c’erano anche allora, ma erano appunto anomalie, oggi le anomalie di allora tendono a diventare la normalità, ovvero il cambiamento climatico.
E dire che qualcuno negli anni ’80 sosteneva di essere in un decennio mite – sciagura! – avesse saputo cosa lo avrebbe atteso nei due decenni successivi…