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È ormai prassi comune, quando i monti sono coperti di neve, salire sopra qualche cucuzzolo alpino e poi discenderlo sciando. Oggi siamo alla Cima Fournier, in alta Val Susa.
La mattina è fredda a Bousson (-7°C), ma il sole in alto è già mite. Pur essendo una salita breve la troveremo davvero affascinante per l’ambiente compunto, di candore invernale. I dintorni del Lago Nero e della Capanna Mautino meritano una visita. I pendii sono ricamati da piccole conifere (scendendo ne inforco una) e la neve luccica di cristalli di brina. Una profonda armonia sembra legare ogni elemento di questo paesaggio, nella sua più intima essenza.
Una bellissima discesa su neve dapprima trasformata con copertura fresca, e poi tutta polverosa ci riporta dalla vetta al Lago Nero, poi a valle seguendo una stradina innevata.
La prima sciata dell’anno! Questa è una nuova ammirevole clàimprovvisazione, con Ziano e Clà. Perdonatemi il titolo, non lo farò mai più.
Quale astruso calcolo matematico c’era dietro questa scelta del titolo?