Cercare un pendio a meridione da scendere in una mite giornata primaverile è senza dubbio un piacere notevole. Se a ciò si aggiunge una bella neve ed una sciata davvero eccezionale, allora una giornata nata da previsioni incerte si trasforma in qualcosa di particolarmente notevole.
La Punta del Grifone è attigua all’omonimo Truc. La si raggiunge dalla frazione S. Antonio di Lemie. Si risale tra l’Alpe di Forno e l’Alpe di Grifone, per poi imboccare l’evidente vallone che s’insinua verso ovest, sbucando in cresta a poca distanza dalla vetta.
La salita è molto tranquilla e rinfrancante, ci sono un mite sole e morbide distese nevose. La neve è completamente trasformata, primaverile. Soffia anche un moderato föhn. Salendo gioco a cercare luci, estraneo da ogni pensiero, fotografando gli amici sparsi tra le distese bianche, che riflettono un sole accecante. Molto caratteristico il valloncello che sbuca sulla cresta. Da qui manca pochissimo alla vetta, ma neve piuttosto dura esposta a nordovest m’impone una scelta sofferta: o accoltellarmi su un traverso e buonanotte, o salire sul filo della cresta a piedi. Questa volta propendo per la seconda soluzione (Clà ad esempio s’è accoltellata, Jcr mi ha seguito pentendosi tra colorite aggettivazioni).
In discesa seguiamo le intuizioni di Morellander. Prima un centinaio di metri di cresta affilata verso il Truc, fino a prendere una dorsale che scende direttamente a valle. Fantastica sciata in un ambiente accogliente e benefico.
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Grande improvvisazione, scongiurando le previsioni incerte. Primo giorno con l’ora estiva, e si sa che a Pasqua alle sei è ancora giorno. Primo giorno un po’ mite, non siamo ancora ai 20°C di gennaio, ma ci stiamo riavvicinando. Con Angelo, Clà&Gigi, Jcr, Massimo, Morellander che ringrazio per aver condiviso il piacere di queste ore divertenti sulla neve grifonata.
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