Ci apprestiamo ad entrare negli ultimi giorni di questa primavera meteorologica. In attesa di un bilancio definitivo è interessante analizzare l’ultimo periodo piovoso, che aggiunge tanta acqua ad una primavera già ricca di precipitazioni.
Tra il 15 ed il 19 maggio sono caduti a Cafasse circa 186mm di acqua. Un dato di per sè non eccezionale, ma di assoluto rilievo, in quanto sono venuti in cinque giorni quasi il doppio della pioggia che cade in un mese. Inoltre si aggiunge a quella già molto abbondante caduta nei mesi precedenti. La pioggia è stata ben distribuita nel tempo, evitando fenomeni estremi e problemi al territorio.
Situazione localmente diversa sulle vicine Alpi, dove si è abbattuto un violento temporale venerdì 17. Abbondanti grandinate hanno interessato una zona indicativamente compresa tra Viù e Cantoira, compreso lo spartiacque con la Valle Tesso. A Vonzo (frazione di Chialamberto) durante questa giornata sono caduti 64mm di pioggia. La grandine è ancora ben visibile domenica lungo le strade, mentre sono imbiancate le montagne oltre i 1000m.
Sempre a Vonzo è interessante il quantitativo totale accumulato nei cinque giorni di pioggia: circa 226mm! Rignagnoli e torrenti ovunque presenti sono tuttavia contenuti dalla neve caduta a quote molto basse. Modesti quantitativi di neve sono caduti intorno ai 1600-1800m, mentre oltre i 2000m la precipitazione nevosa è stata continua e abbondante. Temperature quindi piuttosto basse per la stagione. Al Rifugio Gastaldi il nivometro fa segnare un accumulo totale di circa 280cm ed un metro di neve fresca caduta nei cinque giorni.
La precipitazione, determinata da un vortice chiuso esteso tra la Francia ed il Mediterraneo occidentale, alimentato da correnti polari atlantiche, è stata causata da forti venti di scirocco. Questi si manifestano più efficaci sui primi rilievi alpini per effetto stau, mentre presso i confini gli effetti sono più attenuati. Sui lati esteri un locale effetto föhn sembra aver contenuto la neve a quote più elevate, probabilmente oltre i 2200m a tra Bessans e Bonneval.
Sono finite le sorprese di questa primavera? No, ci aspetta il gran finale! Durante la prossima settimana la saccatura viene spinta ad est dall’Anticiclone delle Azzorre, acquisendo nel corso dei giorni un inconsueto vigore. In questo modo le correnti polari interessano direttamente le Alpi, con föhn sui lati meridionali e tormente sui confini. Oggi si possono solo fare ipotesi sulle possibili conseguenze: temperature molto basse potranno causare locali violenti temporali presso le pianure ed un ritorno dell’inverno sulle montagne. Buon divertimento.
WOW. Grazie delle info sul “mio” Vonzo!
Rok 64
In pratica mi stai dicendo che sabato prossimo sul soglio mi conviene portare gli sci e il parafulmine…
Compimenti per il titolo del post, potresti lavorare nell’editoria!
Ti ringrazio… No, sul Soglio non penso che rischi temporali… semmai porta gli sci (semini disorientamento negli avversari) e copriti bene per il freddo gelido. Buon allenamento e soprattutto buon Soglio!!
Ciao flaco, anche a me ha colpito il titolo del tuo post: mi sono venute in mente le cinque giornate di rivolte popolari del Risorgimento a Milano.. strana e “pericolosa” primavera..