E così, di fronte a previsioni meteo sempre belle, ma all’ultimo momento mica poi tanto, reimprovvisiamo.
La nostra improvvisazione ci vede a Courmayeur domenica mattina sotto la pioggia. Al Rifugio Torino nelle prime ore del mattino non piove, così tra nuvoloni neri cogliamo l’occasione per la semplice traversata delle Aiguilles des Marbrées. Molto bella e divertente. La discesa in doppia mi deposita preciso dentro una terminale, dalla quale ne fuoriesco pendolando e picconando.
Il giorno dopo Giorgio ci propone la Lepiney al Trident. Figuriamoci. Lo vedo un po’ troppo verticale quel satellite. In un mattino ventilato e soleggiato ci avviamo al satellite. Purtroppo il ritiro glaciale impone una larga terminale ed un tratto di misto che Paola supera brillantemente, superando anche le mie titubanze.
Su improvvisati terrazzini metto le scarpette e mi avvio sul primo tiro, non poco disorientato. Sarà anche III o IV, ma è tutto troppo verticale e quel masso incastrato mi fa litigare perchè non vuole lasciarmi passare. Alla fine riesco ad equilibrare i piedi e superare il ribaltamento che precede la sosta. Impressionante, eppure davvero così difficile? Ma capisco che l’arrampicata su di qui è troppo energumena per me. Recupero i compagni. Tira e tira la corda ecco spuntare Paola che si spiaggia sulla sosta come una sirena; finalmente pesco qualcosa di affascinante – penso accigliato.
Arriva anche Giorgio, che mi propone una calata in doppia. Forse continuando sarei potuto arrivare a vedere la fessura di V, ma non è un rimpianto: sono sicuro che sarebbe stata una via al di sopra delle mie possibilità, mica poi così divertente. Paola invece insiste per buttarsi su una via di Bonatti, eppure uscendo dal Torino sono certo di esser stato io a sbattere la testa contro un palo, non lei.
E allora via nel sole dei ghiacciai, tra montagne di una bellezza superba, impressionante. Via a sognare nuove mete, nuove arrampicate per queste giornate di vacanza!
Da segnalare l’ottima nuova gestione del Rifugio Torino. Grazie ancora a Giorgio e Paola, amici straordinari che rendono memorabili queste giornate.