Questa montagna si trova poco sopra il Rifugio Quintino Sella. Con la sua mole sostiene il bel lago grande che si trova sotto la parete est del Monviso.
Dal Pian della Regina un valloncello percorre un ampio semicerchio per arrivare sulla cima di questa montagna dal versante settentrionale, mentre quello meridionale precipita dirupato verso la Valle Po, in vista di Crissolo e della vicina sterminata pianura padana.
L’itinerario per arrivare qui è abbastanza affascinante, giocato tra valloncelli, ampi pendii e morene. Bisogna già fare un po’ di strada prima di vedere la nostra meta, che parrebbe pure assai elegante e slanciata, nei limiti imposti dalla presenza schiacciante del Monviso, che rende piccola e irrilevante ogni altra montagna. Tra le prominenze incredibili di queste montagne è possibile avvertire una dimensione segreta, la cui intuizione rende il viaggio più completo e sereno.
La neve è durissima, ma dopo poche centinaia di metri di dislivello non si rendono necessari i coltelli perchè appare una provvidenziale spolverata di graupel.
L’arrivo al vertice sommitale è piacevole e mai monotono, tra splendide viste. Il ripido pendio che incombe e si restringe gradatamente lascia indovinare una vetta imminente. Una vetta spaziosa e accogliente. Non fa freddo, non c’è vento e la neve è ancora polverosa quando iniziamo la discesa.
Una discesa davvero divertente, su neve dura, ma di buona tenuta e addolcita dai dieci centimetri di polvere fresca. Il pendio terminale sarebbe ancora più bello con un poco di neve in più e qualche pietra in meno a reclamare attenzione. Ma con una discesa così leggera non si può volere di più.
Grazie alla Compagnia dei Viaggi del Cammello (Ale e Angelo)! Giornata fantastica, tanto più preziosa e rigenerante quando splende in mezzo a troppe giornate grigie e melanconiche.
Bravissimi! noi oggi cima del carro gloriosa, penso passerà alla storia personale come la milgiore sciata degli ultimi anni, dalla farina inziale al firn sontuoso alla fine…
grazie per avermi dedicato la foto del canale Barracco.
Qualcuno mi accompagna? Iscrizioni aperte.