
La Carra Saettiva è una montagna a poco più di 1600m di quota in Val Sangone, le cui pareti di gneiss rappresentano una vera gioia dell’arrampicata. Per raggiungere la base del Roc du Preve dalla Borgata Merlo, dove si lascia l’auto, sono necessari solo una trentina di minuti di passeggiata in un riposante e piacevole boschetto. Il sentiero è molto ben segnato e porta direttamente all’attacco delle vie.
Visto che siamo in autunno ci buttiamo su Giochi di primavera (la 14 in questo schizzo): è stata aperta una ventina di anni fa, in ottica plaisir, quindi con soste a catena e chiodatura rassicurante. Il materiale della via è stato sostituito proprio in questi giorni, in quanto proprio oggi abbiamo incontrato un artefice di questo restauro nell’adempimento dell’opera. La Carra Saettiva merita davvero questo interesse in quanto questa via è entusiasmante sotto ogni punto di vista: salita, roccia, continuità, ambiente. I passaggi sono sempre tecnici e da studiare nelle sensazioni del proprio equilibrio, anche quando è necessario utilizzare un po’ di forza, come nella penultima lunghezza dove un passo blocco sembra bloccarmi sul più bello!
La giornata è calda e soleggiata, non sembra di essere ad una settimana dall’inizio dell’inverno. Usciti in vetta, nell’intento di scendere a piedi, il dubbio è: destra o sinistra? Faccia a valle, a destra c’è un breve ravanamento e si torna alla base. La guida invero parla di un comodo e lungo sentiero sulla sinistra, che percorre la lunga dorsale. Oggi ci sentiamo comodi e prendiamo questo allettante sentiero. Per una volta non vogliamo ravanare.
Purtroppo il suadente sentiero diventa presto lungo, molto lungo. Lunghissimo! Giunti al bivio per Coazze è chiaro che c’è qualcosa che non va, e torniamo a monte con un peregrino interminabile ravanamento. Quando arriviamo in vista della Borgata Merlo dobbiamo ancora scendere e e poi risalire per dei chilometri. Va beh, in una giornata così merita ripellare!











Grazie a Luca per aver gradito l’idea di questo luogo un po’ dimenticato, ma che dalle premesse sembra destinato nuovi splendori.
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Grazie a te per la bella giornata e la sempre ottima compagnia!
Una bellissimo posto da esplorare.
Un doveroso grazie anche a Franco, incontrato in parete, mentre dava una risistemata al materiale!
Alla prossima.