Ci sono diversi modi per salire al Colle Crosiasse, crocevia tra la Val d’Ala e la Val Grande di Lanzo. Si può salire da Chialamberto, per assaporare (?) le boschine dei versanti nord. Si può salire anche da Ala al Colle Attia e attraversare sotto il Monte Doubia che con la sua mole imponente delimita l’estremità superiore del Vallone Crosiasse. Un po’ dimenticato, ed ora ripristinato, invece il sentiero che da Bracchiello sale direttamente il recondito Vallone di Crosiasse.
Nella mia immaginazione questo antico sentiero era soprattutto collegato alle relazioni di antiche esplorazioni alpinistiche sui torrioni del Plu (come non ricordare lo sperone grigio integrale?). Ma questo sentiero, come rivela la sua elegante architettura, mostra origini ben più antiche! L’ingresso nel Vallone è affascinante, pittoresco, in un ambiente angusto e dirupato. Poi, come di consueto in queste valli, la parte alta si apre e diventa assai più bucolica, tra ampie distese di pascoli racchiuse dal Monte Plu e dal Monte Doubia.
La giornata è di quelle classiche di inizio ottobre, quando la neve, ancora acquosa e fuori luogo copre per la prima volta i pendii ancora caldi e soleggiati. Che poi oggi sia dicembre e non ottobre è più un dettaglio astronomico che meteorologico. Ed è una giornata fantastica anche per le luci ed i colori, che si riaccendono dopo giorni di incessante pioggia e cieli bui. Una giornata per riscoprire il piacere autentico del benessere in montagna, dove tra uno sguardo e l’altro sulla neve bianchissima percepisci il volo dell’aquila, od il volare furtivo di una coturnice, bellezze di una montagna da apprezzare.
Da un’idea dei camosci bianchi. Il titolo del post è scopiazzato senza ritegno da qui, dove potete reperire altre info e punti di vista su questa giornata. Ringrazio tutti gli amici di oggi.
ciao Marco, il sentiero che va al Crosiasse è, forse, il più suggestivo delle valli…..come sempre foto bellissime.
Cla.
Grande Marco, bellissimo post di una giornata escursionistica condivisa con amici meravigliosi.
Le foto sono spettacolari.
Ti ringrazio tanto per averci donato la tua presenza anche nel finale gastronomico dell’escursione.
Ci rivediamo presto con le foto del grande nord!
Grazie anche a te Marco della compagnia! ed alla prossima 🙂
mio padre era di bracchiello e in crosiasse aveva un cugino che viveva d’ estate co il bestiame
ero bambino quando andai a trovarlo seguendo il sentiero che parte da Bracchiello io ho sempre vissuto a Milano ma le valli di lanzo rimangono sempre nel mio cuore
Grazie a tutti davvero e grazie Luciano per questo intenso ricordo.