Si riprende la tradizione della passeggiata di capodanno. E quest’anno è una passeggiatona: siamo sul Gran Bernardè, 2747m.
Un anno è andato via, non trovo in genere motivo di divertimento nel festeggiare un anno che se ne va. Guardo sempre con nostalgia quel che se ne va, piuttosto lo rimpiango. Alcuni sostengono che non si festeggia l’anno che se ne va, in realtà, ma quello nuovo! Peggio ancora, perché dovrei festeggiare un periodo di tempo che non mi ha ancora dato nulla?
Così ci siamo alzati presto, siamo saliti sopra le nuvole e abbiamo ritrovato la solita giornata mite di questo inverno che non c’è. Ad accompagnarci un’aquila, qualche pernice ed un gran circo di aspre montagne. Qualche violetta splende sotto la cima, intorno ai 2700m di quota, indice di temperature davvero straordinarie per quello che dovrebbe essere il periodo più freddo dell’anno.
E la neve? E l’inverno, quello vero? Non mi sfiorano più queste domande. C’è un bel cielo sereno, un sole mite, gradevole che non fa desiderare altro.
Una lunga discesa ci riporta a valle, tra grandi ometti e colori d’oro. Una bella giornata, tranquilla, silenziosa, al cospetto di sterminate montagne rinnovano anche oggi il piacere di questo gioco che ridona sollievo e serenità.
Buon anno.
Grazie ad Angelo per questa gran giornata!