È senza dubbio l’inverno del gran caldo.
Quest’anno si aggiunge anche una ragguardevole siccità – non piove dal 29 ottobre 2015 – interrotta da un poco di pioviggine solo il 2 gennaio. Alla consueta siccità invernale si accumula infatti quella di novembre, mese normalmente piovoso, passato nel 2015 senza una goccia. Lo stesso dicasi per dicembre, quando tuttavia una siccità fa meno scalpore.
Anche in questo gennaio la situazione non pare al momento cambiare di molto. Gennaio è il mese più siccitoso dell’anno come media climatica.
Il caldo, dicevamo. Già il novembre 2015 lo è stato, molto, ma paragonabile ad altri exploit di anni recenti (è stato più caldo il novembre 2014 con 9,3°C, valore record dal 2001 in avanti).
Ma è dicembre a reclamare un ulteriore balzo in avanti dei primati di calore. Con 5,8°C di media supera i 5,3°C di media dello stesso mese del 2014, che già rappresentava un record dal 2001 in avanti. Le gelate notturne sono ormai scomparse anche con cielo sereno, mentre in montagna spuntano le violette fin oltre i 2600m di quota.
Da notare che i primi dieci giorni di gennaio sono mediamente i più freddi dell’anno. Per quanto un detto popolare releghi questi giorni a fine mese, le medie stagionali per decade li pongono ad inizio anno (si vedano ad esempio le medie raccolte dall’Atlante Climatico dell’Aeronautica Militare). Quest’anno questo periodo viene umiliato da previsioni che indicano temperature che potrebbero sfiorare i 15°C nei fondovalle. Eh sì, il gran caldo di dicembre non è mica finito qui, ne vedremo ancora delle belle!
Si tratta quindi di anni di passione per gli appassionati di meteorologia, in quanto osserviamo cambiamenti davvero veloci, di anno in anno, con fenomeni estremi mai visti prima soprattutto nelle stagioni estive ed invernali.
Come sempre, la situazione aggiornata su Cafasse Webcam Meteo.