È una giornata di incertezze meteo, tant’è che mi decido a partire solo alle 11h da Balme. Oggi sono partito tardi, oggi voglio arrivare per ultimo. Non ho convinto nessuno a muoversi oggi, e a dirla tutta ho fatto una faticaccia anche a convincere me stesso. L’idea è fare due curve con gli sci sopra il Pian della Mussa, se il tempo non peggiora eccessivamente.
Salgo sopra il Bricco in direzione della Rossa di Sea, con stupore scopro che la neve se n’è già andata completamente dai ripidi pendii fino agli alpeggi dislocati sopra il Pian Ciamarella. Anche più in alto la neve è molto scarsa.
In genere mi piace fare le cose con calma, non mi è mai piaciuto in fretta, mi è sempre piaciuto piano, lo dice anche Leonard Cohen. Ma oggi sono partito tardi… anche se cerco di andare in fretta, oggi è una giornata lenta. Mi concedo una certa sosta per fotografare gli ungulati quando vengo accolto in un branco di monumentali e placidi stambecchi.
C’è davvero poco sole, ma nevica ed il riverbero mi ustiona clamorosamente.
La neve è così poca che scendendo al Pian Ciamarella c’è il rischio di togliere gli sci per alcuni metri. Decido così di salire verso il Col Battaglia, un piccolo valico nei pressi di Rocca Ciarva, sotto la sud della Ciamarella. Sono le 15h, è tardi, non c’è più nessuno in giro, i fiocchi di neve cadono lievi.
Un’ultima sciata in pappa e poi vai di spinta sul Piano. Così è andata questa pasquetta sulla Rossa di Sea.
Mi piace prendermi il mio tempo, nel caso lo vogliano sapere, sto solo tentando di rallentare.
Prendersi il proprio tempo.. ben fatto! 🙂