Fa caldo e i tempi sono maturi per una gita costiera.
Ci rechiamo così sulla Costiera dell’Uja. Si tratta di una lunga dorsale esposta a nord che separa il Vallone del Carro dall’anfiteatro del ghiacciaio di Nel, sotto le Levanne, nel Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Si parte dalla frazione Chiappili di Sopra (Ceresole, Valle Orco), sotto un caldo vento di föhn. All’inizio la salita è un problema, neve crostosprofondosa, a tratti zoccola. L’ambiente però è variegato, tra larici radi e alcuni salti freestyle.
Salendo la crosta si fa gessosa e portante. La dorsale si allarga, si fa meno inclinata, e rivela l’ultimo dosso finale. Sembra un dosso, ma è ancora un lungo sviluppo per arrivare ai 2760m circa del punto sommitale. Verso la fine, poi, la salita è un problema, neve molto ondulata dal vento obbliga ad accoltellarsi.
Il vento tira forte, non fa freddo, le montagne sono delicatamente illuminate da nubi traslucide.
La discesa non è male sulla neve gessosa. Seguendo i consigli della vecchia Nuova Guida Scialpinistica del Canavese raggiungiamo direttamente il fondo del Vallone del Carro, con un ultimo tratto ripido un po’ ostico per la neve crostosprofondosa. Giusto un attimo. Il versante nord è finito, torniamo al sole, a pensare che in fondo è stata un’altra gran bella giornata passata tra le cime del Parco.
Con Angelo e Morellander ancora nevi di grande impatto! Un saluto ai camosci del Parco.