L’aria parla chiaro, un nuovo autunno è arrivato puntuale.
Nei transiti di stagione, soprattutto verso le stagioni intermedie, c’è sempre un nonsochè di nostalgico, di abbandono. Una svolta verso qualcosa di inquieto, mentre tocca lasciare indietro la stagione delle lunghe ore di sole.
L’autunno è bello, dopo, quando ci si entra dentro e si capisce che merita essere vissuto in quei suoi rari attimi calmi e colorati. Ma il transito, no; vorrei restare sempre in estate. Non sono tra quelli che lamenta Guccini, di chi aspetta sempre l’inverno per desiderare una nuova estate. Io vorrei che l’estate non finisse mai, ci sarebbe ancora sempre qualcosa da fare, una giornata oziosa o intensa che sia da vivere in quel sole forte e caldo.
Tant’è. Eccolo qui, l’autunno che si fa strada tra le prime nevicate e disegna pian piano la nuova stagione. Non c’è d’aver fretta, di sera una buona tazza di tè può tornare piacevole dopo le calure estive.
Per la cronaca, oggi registriamo una bella giornata sulla Punta Sulè. Tra vento, sole e neve non è mancato nulla nella fiera autunnale dei fenomeni meteorologici.
Con Chiara&C.