Sono un tipo antisociale, non m’importa mai di niente,
non m’importa dei giudizi della gente.
Odio in modo naturale ogni ipocrisia morale,
odio guerre ed armamenti in generale.
Odio il gusto del retorico, il miracolo economico
il valore permanente e duraturo,
radio a premi, caroselli, TV, cine, radio, rallies,
frigo ed auto non c’è “Ford nel mio futuro”!E voi bimbe sognatrici della vita delle attrici,
attenzione da me state alla lontana:
non mi piace esser per bene, far la faccia che conviene
poi alla fine sono sempre senza grana…Odio la vita moderna fatta a scandali e cambiali,
i rumori, gli impegnati intellettuali.
odio i fusti carrozzati dalle spider incantati
coi vestiti e le camicie tutte uguali
che non sanno che parlare di automobili e di moda,
di avventure estive fatte ai monti e al mare,
Vuoti e pieni di sussiego se il vestito non fa un piego,
mentre io mi metto quello che mi pare…Sono senza patrimonio, sono contro il matrimonio,
non ho quello che si dice un posto al sole;
non mi piaccion le gran dame, preferisco le mondane
perchè ad essere sincere son le sole…Non mi piaccion l’avvocato, il borghese, l’arrivato,
odio il bravo e onesto padre di famiglia
quasi sempre preoccupato di vedermi sistemato
se mi metto a far l’amore con sua figlia…Sono un tipo antisociale, non ho voglia di far niente,
sulle scatole mi sta tutta la gente.
In un’isola deserta voglio andare ad abitare
e nessuno mi potrà più disturbare
Francesco Guccini – Folk beat n°1
Questa canzone ha una storia molto divertente. L’autore la scrisse durante il servizio militare, al corso AUC. Il maggiore volle il caso che conoscesse il talento musicale dell’allievo. Così volle sentire la canzone e, fatto surreale, gli piacque al punto che obbligò Francesco a presentarla al circolo degli ufficiali! – Mi portarono in jeep, con tanto di autista. Il maggiore Giacchini mi presentò in modo altisonante. Tutti, educatamente, prestarono attenzione. La canzone fu accolta da un silenzio glaciale. Alla fine del brano non si sentiva nemmeno respirare. Avrei voluto morire. [F. Guccini; Un altro giorno è andato; Giunti © 1999]
La canzone compare nel primo album di Guccini, Folk Beat n°1, unita al brano “Il sociale”.