Il Monte Barrouard si può sciare anche dai Rivotti, frazione di Groscavallo in Val Grande di Lanzo, e non solo da Forno Alpi Graie.
Viviamo un inverno strano. Le nevicate molto umide, il vento e la pioggia a quote alte ci hanno lasciato in eredità condizioni primaverili estremamente premature.
Così eccoci a fare le gite che normalmente si fanno in altri periodi. La neve è trasformata e molto bella, a patto di rispettare rilassati orari invernali: scendere troppo presto significherebbe trovare una neve ovunque ghiacciatissima.
La partenza dai Rivotti avviene quasi sci ai piedi, tuttavia occorre percorrere un lungo traverso lungo la strada balcone che conduce al Gias Fontane. In prossimità dell’evidente dorsale che scende dalla cima ci si riconduce alla traccia che sale da Forno, di cui abbiamo parlato in altra occasione.
Anche oggi continua l’incontrastato dominio dell’Anticiclone sub tropicale, così arriviamo in vetta addirittura senza alcun bisogno di accoltellarsi dalla disperazione, cosa che nel mio caso accade sovente. L’ambiente qui è come sempre superbo, sulla catena di confine della Maurienne, sul gruppo del Gran Paradiso, sulla lontana pianura fino alle Orobie.
La discesa è bellissima, su neve primaverile e morbida. Invece di percorrere gli ampi valloni che conducono nel Vallone della Gura scendiamo un ripido canale aperto a sud-est. In breve riconduce alla strada che porta ai Rivotti. Il canale è un po’ ripido, nella sua metà ombrosa obbliga a curve su neve piuttosto dura, quindi conviene… curvare al sole! Che certo anche oggi non manca!
Tutto sommato consiglio l’itinerario da Forno, quando c’è neve. È più diretto e non obbliga al lungo traverso; per contro in salita rende conveniente un breve tratto a piedi tra Forno e le pareti che sovrastano il paese.
Con Ziano “flippangher” e la sua nutrita compagnia di amatori della Val Grande!