Neve fradicia a perdita di vista in questo angolo della Valle Po
Giornata all’insegna della neve, sui docili pendii del Monte Cervetto. Cima facile e accessibile, molto ambita dagli scialpinisti per le vaste distese di neve. Io son salito con le racchette destreggiandomi sul fondo melmoso di una neve inconsistente e sprofondosa.
Si tratta della mia seconda uscita su racchette. Non sono la mia passione. La prima volta ho rimedito una tendinopatia con conseguente impossibilità di camminare in salita per circa quattro mesi. Questa volta spero di aver fatto più attenzione, anche se non ho ancora capito come funzionano questi infernali attrezzi. In discesa, scivolando sul fondo umido della neve, più volte la racchetta ha bloccato con il ramponcino improvvisamente la scivolata, creando un perno sulla gamba con capitombolo e testa piantata nella neve. Dinamica forse interessante, ma poco raccomandabile. Crampi sulla gamba-fulcro.
Giornata parzialmente nuvolosa, ma passata in buona compagnia. Ambiente, vetta e panorama di scarso interesse.
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