Vettenuvole

Reali fantasie di nuvole, montagne e altre amenità

Heroes

Preoccupatevi, non sto per parlare di una canzone di David Bowie; non sto per parlare, che so io, di chi si alza ogni mattina per andare a lavorare in fonderia e nemmeno di quei pescatori tunisini che per aver tratto in salvo dei naufraghi immigrati sono stati a loro volta tratti in arresto. Sto proprio parlando degli eroi del nuovo serial televisivo in onda in questo periodo, eroi per lo più giovani, belli e pieni di super poteri.

Finiti i tempi di una certa fantascienza di concetto e riflessiva, alla 2001 Odissea nello Spazio, prevale ora uno stile fantasy leggero, di immediatezza e azione, stile fumetto. Ma è ben girato, con una sceneggiatura accattivante e scene… come dire… eroiche! Tutti predestinati, volenti o nolenti, a salvare il mondo dai cattivoni che seminano bombe nelle metropoli.
C’è da chiedersi quale eroe non si vorrebbe essere. Beh, sicuramente non vorrei essere come la tipa con due personalità. È già difficile farsene una, di personalità, e avere le idee chiare; figuriamoci aver due io. Nemmeno vorrei essere il tipo che vola. Ho una tale paura di volare quando arrampico, anche ad un metro dallo spit, che pur potendo al massimo otterrei le leggiadre prestazioni di Ralph Super Maxi Eroe. Che dire poi del pittore che vede nel futuro: mi basta il passato e vivere il presente, lasciatemi almeno la speranza di un futuro da inventare. Men che mai vorrei avere i poteri della giovane fanciulla, immortale, che si risveglia squartata in obitorio dopo l’autopsia. Va bene guardarsi dentro, ma non esageriamo.

Se proprio dovessi scegliere, vorrei essere il giapu del teletrasporto! Si potrebbe viaggiare a costo zero e con immediatezza, in barba a confini, in ogni parte del mondo – che dico, universo! – senza snervanti organizzazioni logistiche e trafile burocratiche. Niente più treni in ritardo e macchine in panne. Al mattino sveglia, una strizzatina agli occhi, e ti ritrovi in ufficio in barba al traffico dell’ora di punta. Alla sera un’altra strizzatina ed eccoci a riposare su un bel tramonto tropicale o in cima ad una montagna. Che dire poi di quelle situazioni in cui senti un insopprimibile desiderio di sparire… Tutto questo e altro, con il teletrasporto. Ah, la dura vita degli eroi!

3 thoughts on “Heroes

    1. Ah già che a te non piaceva, in compenso sei un oltranzista di Lost 🙂
      Comunque anche io mi sono arreso alla fine della seconda e poi non so cosa sia successo…

Commenti

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