Per salvare l’ultimo giorno dell’anno dall’Anonimato Impietoso mi affido completamente all’helisilvia. L’helisilvia è in grado di formulare soluzioni adeguate ad ogni giornata e oggi sostiene che esista una valle in Val d’Aosta, detta Valtournanche, dove c’è un’ottima pista di fondo. Tal valle sinora l’ho sempre bistrattata causa eccessivo proliferare di piste di discesa e affollamenti non consoni alla mia ispirazione.
Invece ci sono anche ottime ragioni per visitare Torgnon, in Valtournanche. Intanto ci sono almeno 22Km di piste molto varie e tecniche, immerse in un ambiente a dir poco soave, in grado di metterti in pace con l’Universo. Inoltre il lavoro di manutenzione è esemplare e consente di praticare lo skating nel migliore dei modi. Per contro bisogna fare attenzione perchè occorre in un paio di punti attraversare una pista di discesa. Al ritorno, occorre addirittura farne un bel tratto confondendosi con i discesisti. Ho provato non poco disagio nell’affrontare quella parte. Non per la difficoltà, quanto per i missili umani che piovono in tutte le direzioni, soprattutto quelli con un solo affare sotto i piedi, che reclamano pista in continuazione per andare in qua e in là anzichè svirgolare giù… Quindi ti devi fermare e far passare, ma se ti fermi un missile in arrivo dall’alto potrebbe non gradire e… Insomma, le consuetudini sono diverse da quelle in vigore tra i fondisti, occorre fare attenzione e guardarsi le spalle.
Nel dettaglio, la nostra pista si snoda sul fianco della valle, su strade immerse nelle pinete. I 10-12Km che scendon verso S sono assai vari e tecnici, con muretti, curve, tornanti e saliscendi. La seconda parte della pista, quella che sale verso N, prevede un notevole dislivello, ma infonde un profondo senso di tranquillità, è molto rilassante. Non mancano certo 3Km finali di continua salita che portano ad un belvedere sul Cervino. L’esposizione è favorevole, regalando un gran sole anche nelle giornate più corte dell’anno.
Ma che bella giornata che c’era l’ultimo dell’anno! Alcuni punti panoramici erano veramente grandiosi. Il bel tempo ha regalato belle vedute. Oltre al classico Cervino penso di aver riconosciuto Testa Grigia, Grand Tournalin e Punta Tzan.
Ciao Andrea,
confesso che mi piacerebbe riuscire a fare la Punta Tsan per le placche Rey… Ed anche quella affascinante becca di cui parla Silvia…