La pioggia continua a cadere incessante da oltre un mese, ma fin da aprile risulta abbondante e oltre le medie stagionali. Le strade di montagna vengono man mano chiuse causa piccole frane e terreno instabile. I torrenti straripano rigogliosi come non mai. Niente più passeggiate. Le pareti rocciose non offrono più interessenti arrampicate, ora donano i loro diedri all’acqua.
Imprevedibili cascatelle disegnano geometrie dove prima solo la più audace fantasia avrebbe potuto immaginarle. Rigagnoli tormentati si ramificano tra i prati verdi. Il cielo resta grigio. I pensieri si perdono tra mille goccioline.
Ma la primavera che non ha visto il sole è arrivata lo stesso. Anche sotto la pioggia.
Rain and tears, dicevano gli Aphrodite’s child, ma preferisco I’m waiting, waiting for a sunny day!
…è la pioggia che va e ritorna il sereno…
The Rokes