È il titolo dell’autobiografia di Kurt Diemberger, vivace alpinista di grande passione e eleganza. Un libro che stupisce. Sia per l’abile tecnica narrativa dell’autore, sia per la leggerezza che emana. Questo libro è un lungo racconto di scalate e viaggi, avventure e vicende di una vita piena ed eclettica.
Tra le altre cose colpisce l’ironia dell’autore nel descrivere alcuni passi. Non troverete elogi all’etica ed all’alpinismo, od altri intenti propagandistici. Solo leggerezza e entusiasmo, raccontati a volte come si raccontano ad un amico. Non mancano certo numerosi accenni alla passione per la filmografia e la geologia.
Viaggi avventure: dall’Himalaya all’America, dalle Eolie alla Groenlandia. Solo gli spiriti dell’aria sanno cosa incontrerò dietro le montagne… – un proverbio groenlandese che descrive bene le numerose attività di Kurt, mosse sempre da una sana curiosità e la ricerca di un qualche ignoto.
Un libro che si reinventa ad ogni capitolo, il filo cronologico a volte si fa incerto o irrilevante, l’autore stesso afferma di rinascere più volte. E non stiamo parlando di esoterismi, ma di sapersi reinventare e trovare nuove o sopite motivazioni. Chissà dove ci porteranno domani gli spiriti dell’aria?
Agli spiriti dell’aria, dei boschi e delle montagne bisogna essere riconoscenti per tutte le volte che ci tolgono d’impaccio, ci fanno ritrovare un sentiero o ci fanno spuntare magicamente un appiglio che prima non c’era, magari piccolo ma buono. Non c’era o non lo avevamo visto? Grazie spirito!