Il vero fotografo di montagna progredisce con un ampio parco di filtri e obiettivi nello zaino, anche se deve salire a 4000m o addentrarsi in chissà quale terreno d’avventura. Si porta sempre dietro un cavalletto, perché le foto vanno fatte bene, e calcola tempi, luci, inquadratura e profondità di campo. Sovente in montagna bisogna essere veloci, ma il bravo fotografo trova lo stesso il tempo per studiare il suo scatto con tutti i carismi che impone la professionalità.
Giusto per chiarire che non appartengo alla schiera dei fotografi di montagna. Quando vado in montagna, soprattutto quella più impegnativa, la foto diventa una pausa minima, da sfruttare con il minore degli sforzi ed il conseguente assai relativo massimo risultato. Non per questo rinuncio alla reflex, e durante lo scatto non esiste più null’altro, ma tutto finisce lì. In un click. Pose storte, mossi e sfocature sono all’ordine del giorno. E poi vai a convincere il tuo soggetto a fermarsi un attimo lì, sulla cresta dei Lyskamm nel punto più affilato, perché lì dov’è viene proprio bene! Quindi anche la fotografia diventa come l’allenamento: il minimo necessario per portare a termine l’obiettivo con il massimo del piacere. Chi se ne frega del risultato! L’importante della fotografia è il ricordo che lascia, il sapore di un momento, un’atmosfera effimera pronta a fuggire, un’emozione appena colta.
Ho sempre trattato con cura le mie reflex, prima le chimiche, poi le pratiche e delicate digitali. Mai nessuna ha subito il minimo graffio, neppure sul Bianco, o nelle tormente. Ma doveva succedere prima o poi, e sabato è caduta. Ignobilmente, non sulla vetta, non tra incontaminate nevi o nell’acqua dei torrenti tante volte visti dall’obiettivo. È caduta sul più ignobile degli elementi, l’asfalto. Eh sì, un mosso ogni tanto succede…
mmm… mi sembra di riconoscere il cappello
Sembra un quadro fatto da un impressionista…bello!
Io quando mi levo gli occhiali vedo il mondo proprio come questa immagine.
Potrei provare a spacciarmi per fotografo impressionista…
Prova le lenti a contatto, molto pratiche anche per usare la macchina fotografica 🙂
A presto,
ciao
Ops non mi sono firmata 🙂 ciao by Erika.