Il peggiore problema di uno che scrive – uno scrittore, o chiunque scriva da qualche parte, come su un sito web o sul retro dello scontrino della spesa – è la sindrome da pagina nera. Ovvero scrivere sempre, anche quando la pagina chiede pietosamente di rimanere bianca. Come potete notare, in questo periodo sono poco preso da tale perversione. L’ho sentito dire anche da Guccini: saper scrivere è saper togliere, esser sintetici, rimuovere l’inutile. Ho rimosso tutto il ridondante e nel mio caso è rimasto niente. Avrei potuto dire che piove sempre e non si può andare in montagna, che non sono mai stato tanto tempo senza arrampicare, ma mi è venuto lo stesso male ad un ginocchio. Che cerco di riprendere a correre… ma insomma la mia vita quotidiana non è quel granchè da raccontare. Avrei meglio potuto dire che questo mondo corre folle in direzioni incomprensibili e preoccupanti. Ma per ora riesco a non farlo. Resto sul tema di montagne, nuvole, piccole amenità, come un aggiornamento di cui spero presto di presentarvi il risultato.
A proposito, diceva Ivan Graziani: mi accorgo adesso che è già Pasqua, sarà che piove dentro ai raggi del sole e forse che ho mangiato troppo e non voglio più cioccolata. Buone feste.
Ciao Marco, Buona Pasqua di tutto cuore.
La vita quotidiana, è come una montagna nuova da scalare, devi trovare la via migliore per arrivare in cima e gustare le sensazioni che ti sa dare.
Bye
grazie Elio, quindi vedo che ogni tanto atterri ancora tra queste pagine 🙂
…e buone volate d’alta quota!
dai, che se domani c’è il sole andiamo a fare 2 tiri!
In alternativa io e Paolo andremo a fare un giro in bici se vuoi venire hai solo da telefonare…buona Pasqua a tutti
Erika e Paolo
Vi allenate per il Giro Roncia-Lamet? Grazie, a presto.