Vettenuvole

Reali fantasie di nuvole, montagne e altre amenità

I love you Silvye!

Tranquilli, è solo il nome di una via. Come già questa primavera, torniamo anche in autunno sulle pareti di gneiss del Monte Coudrey (Albard, Val d’Aosta). Le nuvole, che coprono irregolarmente il cielo, rendono la giornata davvero ideale per questo settore. La recente siccità conferisce alla roccia maggior pregio. Niente foto, dimenticanza tecnologica.

Molto interessanti le lunghezze tre e quattro. La prima per un breve diedro atletico da spaccare con violenza, la seconda per una spettacolare dülfer che si spegne in un traverso da equilibristi. Un grande gfb-Tolkien oggi la sale in un attimo! Ottima chiodatura, assai vicina sui punti difficili, avara altrove. Bella  e varia via, ammirati complimenti agli autori e attrezzatori (Tito Sacchet, Luigi Frigerio, Aldo Echerle, Sandro Menaldo).

Oggi ci sono solo quattro cordate, ma tutte qui e tutte assieme. Un casino! Decidiamo di far passare tutti e poi salire con calma.  Quindici minuti e la parete è di nuovo libera e tranquilla. Basta proprio poco per godersi la montagna. Dopo circa 350m di assaporata parete arriviamo al sentiero che riporta ad Albard. È ancora presto. Scendiamo lentamente i boschi di castagno, ancora verdi, ma con corposi ricci e qualche grossa castagna già per terra. L’ambiente è molto bucolico e fatato. L’autunno è quella stagione che arriva lentamente, con calma. La stessa che permea ogni cosa quassù, che se la cogli ti entra dentro donandoti sollievo e piacere. Fa caldo, tornando a valle ci sta ancora bene un gelato, giusto per una giornata da gustare fino in fondo.

8 thoughts on “I love you Silvye!

    1. Noo… qui ti sbagli… C’era un solo tratto un po’ forzoso, è tutta di piedi. La spittatura generosa poi non arreca nemmeno affanni mentali:)
      Alla prossima cresta (o parete)!

  1. …sfilati l’anello,distruggilo, o le nebbie del Grande Nord scioglieranno il sangue del drago, e sul drakkar della Signora della notte ti guideranno al Walhalla dove ti perderai nei fumi dell’idromele che viene dalle poppe di Heidrunn.

  2. sono reduce da una lunga sosta, il feeling con la roccia era un po’ depresso, ma la via è bellissima, in alcuni momenti geniale, passi che ti distraggono dal chiodo, ma la relazione che mi dava difficoltà massime di 5C la giudico assolutamente falsa!! attenzione!!!! qualcuno ci puo’ restare veramente male!!!!

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