Autunno sulla Bellavarda

Vette e nuvole, prima della pioggia.

Eppure, credetemi, è ancora pieno di mirtilli. Belli, succosi, da assaporare. Coprono le distese di steppe che dal Ciavanis raggiungono il Colle della Paglia, valico di collegamento con la Valle Orco posto a 2151m. Jcr tira giù anche quello falso, bacca violacea assai somigliante e dalle proprietà forzatamente lassative. Oltre ai mirtilli, presso l’Alpe della Paglia troviamo anche le mandrie che si apprestano alla transumanza.

Il cielo è violaceo come i mirtilli, il sole spunta a volte come dietro un cristallo traslucido. Le nuvole si abbassano e avvolgono le vette, lasciando lacune incredibilmente nitide, dove regna una luce irreale e diffusa. Quella prima della pioggia.

Poco prima della vetta – la solita e sempre bella Bellavarda – troviamo Ale (the Gamel) e mio fratello. Loro son saliti da Lities e ora scendono a Vonzo. Noi siamo saliti da Vonzo, ci lasciano le chiavi della vettura, la recuperiamo a Lities e ci ritroviamo tutti a Vonzo per la pasta. Anche dalle organizzazioni last minute si può trarre il meglio. Nell’autunno si vaga senza meta, alla meglio.

Dalla vetta il panorama è autunnale, quello prima della pioggia. L’umida prasinite chiede ai piedi un po’ di cautela. Le nuvole che frastagliano le montagne donano un volto inconsueto al panorama, i prati dal verde cedono all’oro paglia e al rosso delle foglie di mirtillo. Scendiamo tranquilli; il guardiano del tempo, oggi benevolo, scatena la pioggia solo al momento del nostro arrivo a Lities. Per una giornata così grigia la soddisfazione è totale, il fattibile è stato fatto usufruendo con precisione di quanto l’atmosfera ha gentilmente concesso.