Vettenuvole

Reali fantasie di nuvole, montagne e altre amenità

Uja di Mondrone, Cresta dell’Ometto

Uja di Mondrone
L'elegante profilo dell'Uja di Mondrone, versante ENE - foto archivio R.M.

Ogni tanto una salita all’Uja di Mondrone va fatta, ricavata così, all’ultimo momento quando meno te l’aspetti. Questa volta per la Cresta dell’Ometto (N-NW, PD+, tratti di III- su ottima roccia), ombrosa, ma, nonostante la stagione, ancora percorribile senza congelarsi le mani. La salita si può fare senza assicurazioni data la relativa facilità dell’arrampicata, nel nostro caso in 4h35′ da Molette. I bollini che segnano la via cominciano ad essere molto sbiaditi. La giornata è incredibilmente mite, di carattere estivo. Ottimo, vista l’esposizione. Solo l’abituale nebbia ci abbraccia all’arrivo in vetta.

Questo itinerario è molto vario e rilassante: i prati, i colori dell’alba, il primo tepore del sole, gli stambecchi indifferenti, la rossa serpentinite delle pareti, un ermellino in fuga sulla cresta… Un ambiente che infonde tranquillità e piacere, lontano anni luce da frenesie e affanni; per riprender fiato.

Complimenti a Roberto (e le foto sono sue), per il suo battesimo su una via alpinistica di roccia in arrampicata libera senza corda.

Bivacco Molino
Bivacco Molino - foto archivio R.M.
Vetta
In vetta! - foto archivio R.M.
Cresta dell'Ometto
Se ci voltiamo indietro, il profilo della cresta percorsa è appena visibile, inghiottito dal ripido salto che la collega al Passo dell'Ometto. - foto archivio R.M.

13 thoughts on “Uja di Mondrone, Cresta dell’Ometto

  1. bellissime come sempre. specialmente in ste settimane che ho perso un pò di voglia di andare per monti…anche solo leggere mondrone m’è tornato un brivido sulla schiena.
    ciao complimenti

  2. Ciao, ti volevo chiedere delle informazioni sulla salita.
    Ieri tra la nebbia e l’inesperienza non sono riuscito a vedere alcun bollino e ometto. Mi sono arrampicato per circa 100m ma ho rinunciato quando mi sono trovato un passo di quarto e la nebbia si stava abbassando.
    L’unica via possibile era un esposto passagio di II verso un canale sul lato nord dell’UJA.
    Mi sai dare altre indicazioni?
    saluti

    1. Tempo fa ho scritto una relazione con alcune foto qui.
      Nel primo tratto, quello cui penso ti riferisca, l’arrampicata è a tratti discontinua e si svolge in parte sul lato W (Sea). Ad un certo punto arrivi presso dei grossi ometti che indicano l’attraversamento di un canale, in orizzontale verso la parete N (sinistra faccia a monte), senza salita.
      Ho notato anche io che i bollini sono molto sbiaditi, alcuni del tutto spariti. Ne avrò notati solo più due o tre in tutta la salita!

      Spero d’averti dato qualche indicazione utile, il link comunque riporta anche qualche foto in cui dovresti capire dov’eri arrivato.

      Tieni conto che in caso di nebbia e umidità la serpentinite diventa molto scivolosa e le difficoltà aumentano. Aggiungo anche che, pur avendola fatta più volte, non so se mi avventurerei con la nebbia. L’ambiente è un po’ severo e caotico.

    1. Sito morto, maledizione! izfree non c’è più. Lo ripristinerò non so come e dove. Sconfortante.
      Se riesco ti farò avere la relazione sull’Uja.

      1. Caro marco, hai voglia di inviare anche a me la relazione dell’ometto? Se tutto va bene volevo farci un salto con luciano prima che arrivi l’inverno con i suoi rigori…

        Grazie! A presto…

Commenti

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