Questo post va in rete in forma ridotta per motivi tecnici di scrittura. Ho cozzato contro una rolling stone delle Alpi Cozie (dovrei smetterla di frequentare questo settore alpino!).
L’idea di questo sabato mattina è di salire l’Orsiera dalla classica e divertente via Dumontel. La prima lunghezza è davvero bellissima su roccia affilata, salda e divertente. Il secondo spuntone di questa lunga cresta obbliga ad una breve ravanata, in cui si incontrano tre-quattro metri di un diedro in rocce rotte. Un armadio mi è rotolato in pieno petto e su una mano. Cosa si pensa nel secondo in cui si vede un pietrone rotolarti addosso senza possibilità di evitarlo?
Sopravvissuto senza alcun danno degno di menzione (una mano un po’ fuori uso), risaliamo sulla normale della vetta, per ringraziarla delle conseguenze lievi. Ahi Velasquez, dove porti la mia vita?
Da segnalare distese di morbida nebbia a bassa quota e splendide fioriture nelle bergerie del Parco Naturale.
Il sasso non è rotolato a caso, l’ho toccato io; e non avrei dovuto infilarmi in quel sentiero canale.
Ci sono errori che l’esperienza dovrebbe insegnare ad evitare. Io ho sbagliato.
Sono profondamente dispiaciuto.
succede a volte di salire in un posto e poi rendersi conto che era meglio due metri più in là… cose che capitano… Poi la fortuna è cieca, ma la sfiga… MI vede benissimo!
complimenti per i fiori
Ciao Marco,
ma addeso come stai?
guarisci presto!