Il Vallone di Servin appare da Balme come un’ampia spianata morenica sbarrata a nord da una lunga cresta che culmina nell’omonima montagna, aperta a ovest verso imprecise e ampie distese. Cosa ci sia tra tale visione e il Pian della Mussa non è concesso sapere. Ma salendo verso P.ta Serene si scopre un gran dedalo di reconditi valloncelli. Il luogo ideale per un po’ di scialpinismo… d’esplorazione.
Si sale dunque dai mini impianti di Balme verso l’Alpe Cumba. Da qui un terreno sconnesso e un metro di neve sprofondosa rendono impossibile proseguire. Non per Cla, che riesce con determinazione a trovare nel labirinto caotico del manto nevoso un modo per continuare. Superata questa parte proseguiamo quindi verso SW su un ambiente molto più ampio e regolare, fino ad uno spartiacque minore nei pressi della P.ta Serene, che introduce ad un ampio pianoro. Semplicemente bellissimo. Da qui a sinistra (NW) per superare uno sbarramento roccioso e proseguire verso WSW in direzione della nostra meta. Si chiama La Gran Roccia, a 2326m. Ottima vista sulle montagne della Val d’Ala.
La neve oggi non è un granché, appesantita da un sole praticamente estivo. Ma il divertimento non è mancato. Finale della discesa da urla (di terrore). Ringrazio i fenomenali compagni di viaggio, Cla e Massimo.