Vettenuvole

Reali fantasie di nuvole, montagne e altre amenità

Le rose di Pantani

Tratto da La scoperta dell’America, l’ultimo lavoro da studio di Claudio Lolli. In ricordo di un grande campione delle strade di montagna, vittima di questi tempi sbandati.

Le rose che attendevano Pantani,
piene di spine e sole di dolore,
dal podio del mondo alle ferite delle mani…

Dite la vera storia del campione,
di un sistema drogato che fa esami,
come di questo vincere si muore,

se vivere non basta più al domani,
e come tocca correre poi a folle,
estinguere quel male che più impari…

Altro non fu l’ebbrezza che malore,
oppio di morte, fine dell’eroe…
Come il Pirata ciclista, l’autore

assassinato di Scritti corsari,
scesi dal galeone, come cani,
matàti dal deserto delle folle…

O gente del deserto, offri una rosa,
piangerà anche i sassi, una cosa pietosa,
spettacolo d’Italia, amore e orrore,

è tutta un’onda di pianto la Riviera,
nel paese dei Balocchi è notte nera,
una bici da corsa, rovesciata,

con le ruote che girano per aria…
Si sente, fin da qui, il fiato del mare,
nella risacca roca e un pedalare,

il papavero rosso del campione,
fiore del sole, poesia del corridore,
l’umiltà della strada e del sudore…

Marco, vola sulla bici leggera,
l’ultima tappa è quella anche più vera,
tu te ne vai dal falso di quest’era,

Marco vola sulla bici leggera…

3 thoughts on “Le rose di Pantani

  1. Oh quanta strada nei miei sandali
    quanta ne avra’ fatta Bartali
    quel naso triste come una salita
    quegli occhi allegri da italiano in gita
    e i francesi ci rispettano
    che le balle ancor gli girano

  2. É tutto vero solo che drogato non era solo il sistema ma anche Pantani. Armstrong è stato squalificato da tutto, Pantani continua a essere considerato un grande campione. Bombato per bombato preferisco Armstrong.

Commenti

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