Vettenuvole

Reali fantasie di nuvole, montagne e altre amenità

Piccolo Morion – Corno Bianco

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Cla mi salva all’ultimo minuto dalla solita Bellavarda. Siamo al primo novembre, giorno di mezza festa e quasi male. In questo periodo il tempo è sempre incerto: può regalare meravigliose e terse giornate soleggiate, oppure cieli brumosi e piovosi. Quest’anno siamo per la soluzione più gradita. Ci aspetta una gran giornata di sole abbastanza mite.

L’altrettanto gradita idea è di salire da qualche parte verso il Morion, o il Corno Bianco. O il Barrouard. La nostra salita alle falde del Morion farebbe impazzire anche la più rigorosa traccia GPS. Vaghiamo un po’ di qui, un po’ di là, incrociando alcune volte una fantomatica traccia dal nome vij dla pali. Si tratta di un bel sentiero lastricato, esemplare lascito di una tramontata storia di vita in montagna.

Giungiamo infine con una colossale ravanata sotto il Monte Morion. Da qui, su strade già vissute ci portiamo alla base del Colle tra i due Morion. Qui Cla si rompe di continuare a ravanare tra pietroni e se ne va sul Corno Bianco. Con Gigi ci avventuriamo sul vicino Colle, saliamo per la cresta est al Piccolo Morion. Banale in assenza di neve. Oggi con neve polverosa che rende cieco ogni passo. Una tortura, ma la cresta è breve e l’ambiente affascinante. Dalla vetta scendiamo tra cenge che con alcuni delicati passi di semplice disarrampicata su misto portano al Colle che precede il Corno Bianco Settentrionale. Lo raggiungiamo per la semplice ed estetica cresta orientale.

Scendiamo lungo la consueta via normale della Pra Longis, rubando l’ultima luce del sole a questa prima ben vissuta giornata di novembre. Dai prossimi giorni si inaugura un’altra fase dell’autunno, con tantissima pioggia che ci terra distanti dalle montagne per un po’.

Ringrazio ancora Cla&Gigi per l’ottima improvvisazione. Un saluto ad Andrea, l’ammirevole escursionista di lafiocavenmola che ha anche fornito il treppiede per l’autoscatto di vetta.

2 thoughts on “Piccolo Morion – Corno Bianco

  1. Dalle meravigliose foto che hai fatto caro amico mio tu hai reso quest’assenza di neve tutt’altro che banale! Come sempre sei impeccabile nei tuoi racconti, e soprattutto nelle tue immagini, grande Marco!

Commenti

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