
Oggi si sale al Ciavanis, con un po’ di stanchezza e inconsistenza, per fare due salubri passi in solitudine. L’intenzione infatti è solo quella di fare due passi, non importa dove arrivo e la strada la invento salendo. Nella notte non ha gelato, nonostante il cielo sereno, e la poca neve rimasta è una poltiglia che rende scivolosa e fangosa la salita. Tra nuvole e neve salgo il sentiero che da Vonzo porta alla frazione Chiappili; poi la lunga strada, fino ad arrivare al santuario.
Quest’anno niente gran classica con gli sci a P.ta Pian Spigo: la neve manca, siamo ai minimi dal 2007. Ma non sorprende in questi decenni dal sapore mite, dove la neve se anche viene sparisce in fretta. A Vonzo si è registrata una minima di -14.9°C il giorno 5, ma è stata solo una parentesi in un inverno molto mite: in pochi giorni il ritorno del föhn ha decretato un subitaneo aumento termico di una ventina di gradi.
Carina però l’ultima neve lucidata dal vento, le baite ancora esilmente coperte dal manto bianco e gli incontenibili rigagnoli del disgelo che chiamano a gran voce una primavera alle porte.


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I primi caldi acuiscono il fatto che l’uomo non gode del privilegio di andare in letargo come marmotte ed orsi…
quiero ir al caribe
Se è in arrivo la Primavera è ora di tornare sulla calda pietra, debbo dunque continuare i lavori sulla via nuova che la buriana mi ha interrotto.
Grazie delle belle foto e del resoconto sulle condizioni della neve e sui dati climatici.