Vettenuvole

Reali fantasie di nuvole, montagne e altre amenità

Borghesia

Un piccolo intermezzo me lo concedete. Una proposta musicale. In questi tempi drammatici, in cui il Paese si divide tra chi si interroga (o interroga il Financial Times) per capire se sia meglio Monti o Bersani e i catastrofisti che si apprestano al ritorno del baratto e dell’economia di sussistenza (ma già ci siamo, andate a vedere qui).

Una canzone di qualche tempo fa, quando circolavano idee strambe, una canzone per molti versi ancora molto attuale.

Vecchia piccola borghesia per piccina che tu sia
non so dire se fai più rabbia, pena, schifo o malinconia.

Sei contenta se un ladro muore se si arresta una puttana
se la parrocchia del Sacro Cuore acquista una nuova campana.
Sei soddisfatta dei danni altrui tieni stretti i denari tuoi
assillata dal gran tormento che un giorno se li riprenda il vento.
E la domenica vestita a festa con i capi famiglia in testa
ti raduni nelle tue Chiese in ogni città, in ogni paese.
Presti ascolto all’omelia rinunciando all’osteria
cosi grigia così per bene, ti porti a spasso le tue catene.

Vecchia piccola borghesia per piccina che tu sia
non so dire se fai più rabbia, pena, schifo o malinconia.

Godi quando gli anormali son trattati da criminali
chiuderesti in un manicomio tutti gli zingari e intellettuali.
Ami ordine e disciplina, adori la tua Polizia
tranne quando deve indagare su di un bilancio fallimentare.
Sai rubare con discrezione meschinità e moderazione
alterando bilanci e conti fatture e bolle di commissione.
Sai mentire con cortesia con cinismo e vigliaccheria
hai fatto dell’ipocrisia la tua formula di poesia.

Vecchia piccola borghesia per piccina che tu sia
non so dire se fai più rabbia, pena, schifo o malinconia.

Non sopporti chi fa l’amore più di una volta alla settimana
chi lo fa per più di due ore, chi lo fa in maniera strana.
Di disgrazie puoi averne tante, per esempio una figlia artista
oppure un figlio non commerciante, o peggio ancora uno comunista.
Sempre pronta a spettegolare in nome del civile rispetto
sempre lì fissa a scrutare un orizzonte che si ferma al tetto.
Sempre pronta a pestar le mani a chi arranca dentro a una fossa
sempre pronta a leccar le ossa al più ricco ed ai suoi cani.

Vecchia piccola borghesia, vecchia gente di casa mia
per piccina che tu sia il vento un giorno ti spazzerà via.

Claudio LolliAspettando Godot (1972)

4 thoughts on “Borghesia

  1. Sono indeciso se auspicare un repulisti drastico o sperare ancora nella decenza umana… ultimamente mi sento però più portato al repulisti, sarà che invecchio.
    P.S.: ho scoperto solo ora le categorie dell sciate e delle ascensioni future……… se cerchi compari fai un fischio, a liberarmi ci provo e ci spero sempre!
    A propos… domenica prossima gli sci dove ti portano?

    1. Con piacere, ti faccio sapere, ce ne sono da fare di montagne che catalogarle tutte è difficile 🙂
      Sabato penso che il cammello abbia fiutato neve giovane nel cuneese. Ma ci sono anche domenica, la meta è ancora da improvvisare…

  2. Tu sei più giovane, ma io a quei tempi iniziavo le superiori, il ’68 era vicinissimo, ed eravamo pieni di ideali e di speranze….come pensi che viviamo questi anni?

    1. Già.
      Mi viene in mente che una decina d’anni fa era uscito un album di Gaber dal titolo “La mia generazione ha perso”. Fiumi di polemiche su Internet già allora. Perchè in fondo la sua generazione era anche quella della Costituzione, uscita dal miracolo economico, che aveva visto nascere lo Statuto dei Lavoratori, l’emancipazione a ogni livello. Qualche sogno diventava realtà.
      E` la generazione successiva che ha perso; come diceva De André, dalla domenica delle salme in poi…

Commenti

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