La primavera del 2013 conferma e consolida la tendenza che dal 2008 in avanti ripropone anni piuttosto piovosi.
Con 666mm di acqua caduta (e neve fusa) da marzo a maggio, la primavera del 2013 si impone come quella più piovosa, almeno dal 2002 in avanti, quando iniziano le rilevazioni a Cafasse. Anche il maggio 2013 si conferma il più piovoso, con 295mm. Sono così superate le già piovose primavere del 2010 (con 559mm) e del 2009 (541mm). 666mm sono oltre la metà della pioggia che viene normalmente in un anno. Ed è caduta in tre mesi. Si pensi che in un anno siccitoso, come quello del 2005, il totale delle precipitazioni è di appena 691mm.
La pioggia è stata uniformemente distribuita, benchè abbondante. Anche maggio, il mese con l’accumulo relativo più grande, non presenta fenomeni estremi. Uguali considerazioni valgono per le temperature. Perchè in questa primavera non è solo caduta una pioggia del diavolo, ma ha anche fatto freddo. Il maggio del 2013 è il mese più freddo da inizio rilevazioni, con 14.1°C batte il maggio del 2005 quando la temperatura media è scesa a 14.9°C.
Ovviamente la neve si mantiene abbondante per tutta la stagione a quote molto basse, intorno ai 1800-2000m nelle Valli di Lanzo. Ad inizio giugno appare del tutto inconsueto vedere la neve ancora intorno a 2000m sui versanti meridionali di montagne come la Vaccarezza, dove manca invece a gennaio e febbraio. Altro dato rilevante: le temperature massime non hanno mai raggiunto i 25°C in tutta la primavera. Ottimo inizio d’estate quindi per i ghiacciai alpini, staremo a vedere cosa succederà durante l’estate.
Una settimana fa sono stato su Angiolino e Vaccarezza; sulla cresta tra i due c’era ancora più di un metro di neve e ogni tanto si sprofondava fino alla cintura……..ma ce l’abbiamo fatta!